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Ponte Stretto: WWF, illegittimo il bando di gara

Per l'associazione ambientalista il vuoto normativo non rende possibile l'esecuzione della gara

di Francesco Agresti

?La società Ponte sullo Stretto SpA e il Governo devono spiegare come possono pubblicare il bando di gara per la progettazione definitiva ed esecutiva e per la realizzazione del Ponte senza che in Italia ci sia una norma di qualificazione del General Contractor?. A chiederlo è il WWF secondo cui quello del Ponte sullo Stretto sarebbe solo un abile bluff. ?La gara?, spiega l?associazione, ?prevede, come base d?asta, la ragguardevole cifra di 4,4 miliardi di euro, ma al momento mancano regole certe e valide in ambito internazionale per attestare e verificare l?idoneità tecnica e la capacità finanziaria dei soggetti che intendono partecipare?. La sentenza n. 303/2003 della Corte Costituzionale ha dichiarato, infatti, illegittime le norme contenute nel Decreto attuativo della Legge Obiettivo (DLgs n. 190/2002), che prevedevano la modifica delle regole sugli appalti pubblici con regolamento governativo invece che con provvedimento di legge. ?L?Italia, quindi,?, riprende Il WWF, ?è di fatto priva di un provvedimento che stabilisca i criteri selettivi delle imprese candidate al ruolo di General Contractor e che disciplini le modalità contrattuali di gara. Il Governo ha annunciato a marzo la presentazione di un apposito decreto legislativo sulla qualificazione del General Contractor. Il decreto, però, verrà definitivamente approvato tra qualche mese, per cui la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del bando per il General Contractor è illegittima? ?In assenza delle nuove regole richieste dalla Corte Costituzionale?, conclude, il WWF valuterà le opportune iniziative legali per chiedere l?annullamento del bando in sede italiana ed europea”.


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