Famiglia
Polmoni a rischio per pompieri
Una ricerca del dipartimento di Medicina respiratoria di Basilea rivela che conterrebbero molte più tossine ed inquinanti di quelli di altre categorie lavorative
di Redazione
I polmoni dei pompieri vanno letteralmente «a fuoco»: le tossine e agli agenti inquinanti che i vigili respirano durante il loro lavoro ne minerebbero la salute. Secondo uno studio svizzero presentato a Stoccolma al Congresso dell’European Respiratory Society (Ers), i polmoni di questa categoria di lavoratori sarebbero decisamente ‘malconci’.
Del resto, la maggior parte dei pompieri sopravvissuti alla tragedia del World Trade Centre nel tragico 11 settembre 2001 soffre oggi di una ridotta capacita’ respiratoria e di iperattivita’ bronchiale, possibile «spia» di un’asma in arrivo. Ma anche i colleghi di altre nazioni, o quelli americani che non si trovavano alle Torri Gemelle di New York, corrono molti piu’ rischi di soffrire di malattie respiratorie nel corso della loro vita. Lo studio, condotto da un team di ricercatori del Dipartimento di Medicina respiratoria dell’universita’ di Basilea, ha messo a confronto un centinaio di vigili del fuoco basilesi con un gruppo di controllo composto da 735 uomini che vivevano nella stessa area, ma svolgevano un’occupazione differente.
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