Welfare

Poliziotti di quartiere. Oggi è stato il loro “primo giorno”

Al via la sperimentazione voluta dal ministero dell'Interno in 28 città. Personale 500 uomini, tutti molti giovani, finora utilizzati in servizi interni ed amministrativi

di Redazione

Divisa da militare, una grande striscia rossa dal petto al torace con la scritta Carabiniere, pistola nella fondina e manganello tra le mani. Ma anche un computer palmare per inviare e ricevere sms e collegarsi in tempo reale alla centrale operativa oltre ad un biglietto sul quale, in caso di richiesta, c’é il numero di telefono della stazione. Sono i poliziotti e carabinieri di quartiere, che da oggi vigilano per le strade di 28 città italiane. Cinquecento uomini, molti giovani, finora utilizzati in servizi interni ed amministrativi. A Napoli nella zona dei Decumani, nel centro storico a Secondigliano e a Poggioreale i carabinieri di quartiere hanno cominciato a parlare con negozianti e residenti, che hanno sottoposto richieste di aiuto e problemi da affrontare. In alcune zone sono presenti da soli, in altre, quelle più popolate, girano in coppia. A Milano sono solo in quattro a svolgere questo difficile compito. A Palermo pattuglie di polizia e carabinieri, a piedi, controlleranno i quartieri San Lorenzo, nella zona occidentale della città, e Politeama e Libertà, in centro. ?Se il cittadino ha bisogno del poliziotto non lo deve cercare, ma se lo trova accanto?, ha detto il questore Cirillo. Battesimo sotto l’acqua a Roma, in 14 zone comprese alcune aree della periferia: i poliziotti (in coppia) si spostano da un luogo all’altro con l’auto di servizio e poi compiono un giro di perlustrazione a piedi. Il carabiniere di quartiere, invece, è sempre a piedi anche se è facilmente raggiungibile da un’auto di servizio. Nonostante i due mesi di pre-sperimentazione, da una passeggiata tra i negozi emerge che nel cuore del centro storico il poliziotto o il carabiniere di quartiere sono ancora poco conosciuti. Un edicolante in piazza Colonna addirittura si arrabbia alla domanda se li ha mai visti: “Non solo non li ho mai visti ma credo che un servizio così in centro sia completamente inutile. Ho subito una rapina qualche sera fa e in pochissimi secondi c’erano poliziotti e carabinieri perché il centro è presidiato, occorre invece che questa iniziativa venga fatta nelle periferie là dove primi che arrivi qualcuno passa anche mezzora, come a Morena, Tor Bella Monaca, al Casilino”. A Padova la presenza dei due poliziotti questa mattina sul “Liston”, la passeggiata pedonale al centro della città, ha sollevato curiosità, ma anche commenti di apprezzamento da parte della gente e soprattutto da parte dei negozianti che hanno accolto col sorriso sulle labbra gli agenti. L’iniziativa ha preso in via anche in Sardegna: 16 uomini a Cagliari e 16 a Sassari per vigilare su alcune zone delle città.


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