Alla Camera dei Deputati sono state presentate tre proposte di legge per ridisegnare il volto del sistema della formazione al lavoro. Le sta esaminando, dal maggio 2009, la commissione Lavoro: per tutte, il relatore è l’onorevole Nicola Formichella (Pdl). A novembre è stato creato un comitato ristretto, che sta verificando la possibilità di definire un testo unificato bipartisan.
La proposta 1079 porta come prima firma quella di Luigi Bobba (Pd). È stata presentata il 20 maggio 2008 ed è intitolata «Norme sul riconoscimento e sulla promozione del diritto alla formazione e allo sviluppo professionale». Al centro c’è la formazione come diritto civico e di libertà. Ne deriva un’attenzione prima di tutto alla formazione professionale continua, che riguarda gli adulti occupati.
Giuliano Cazzola (Pdl) il 6 maggio 2009 ha presentato la proposta 2418, «Delega al governo per il riconoscimento e la disciplina del diritto dei lavoratori all’apprendimento e alla formazione». Il testo ha due soli articoli e ricalca il Libro bianco, con la centralità delle imprese nei percorsi di formazione.
L’ultima proposta depositata è quella di Teresio Delfino (Udc), del 14 luglio 2009: «Disposizioni per promuovere la formazione professionale, l’occupazione, l’orientamento e il reinserimento dei disoccupati e dei lavoratori ultraquarantacinquenni». Per Delfino sono 500mila in Italia gli over 50 in difficoltà occupazionale.
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