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Boris Johnson, ex direttore dello Spectator, ha lanciato un appello a tutti gli studenti inglesi: «Cerco idee per riformare la politica universitaria dei conservatori»

di Carlotta Jesi

Non è il primo politico ad essere nominato responsabile per l?università e l?istruzione secondaria del suo partito senza sapere nulla della materia, Boris Johnson. Ma, di sicuro, l?ex direttore dello Spectator, «shadow minister for education dei Tories», è il primo ad ammetterlo. Su un blog, www.boris-johnson.com, da cui ha lanciato un appello a tutti gli studenti inglesi e, in generale, a chi di università vive e lavora: «Cerco idee per riformare la politica universitaria dei conservatori». Alla richiesta, in un solo pomeriggio, hanno risposto 40 persone. E il blog di Johnson è decollato. A conquistare gli universitari sono stati la sua onestà e il suo sense of humor: «Se vi accorgete che sto dicendo qualche assurdità, fermatemi». A inizio gennaio, Johnson s?è candidato per diventare il prossimo rettore dell?ateneo di Edimburgo: per farlo servivano 40 firme di sostegno, ne ha ricevute sette volte tante. Non dovesse farcela, scrivono gli studenti che su internet hanno creato un Boris Johnson fan club, lo vogliamo ministro. Pare pensarla così anche David Cameron, l?uomo nuovo dei conservatori: a fine dicembre, è stato lui a nominare il giornalista «shadow minister for education».

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