Politica: Berlusconi, “Fini e Casini si rassegnino”

“Fini e Casini li ho capiti, puntano a un rassemblement moderato assieme a noi, nella speranza, un giorno, di spartirsi l’eredità. Gianfranco punta al governo, Pier al Quirinale. Un giorno potranno candidarsi, ma quel giorno è lonatno (…) il cammino verso la ‘Casa dei moderati’ lo guiderò io, il prossimo candidato a palazzo Chigi è Silvio Berlusconi”. Queste le conversazioni ‘riservate’ del presidente del Consiglio italiano di ritorno fa Yalta che oggi vengono pubblicate su ‘la Stampa’. Nel’articolo del giornale torinese ovviamente trova largo spazio la vicenda della proposta Fini sul voto agli immigrati, al centro ieri di una lunga e infruttuossa telefonata tra Berlusconi e Fini. Scrive ancora la Stampa: “Il presidente Berlusconi dice di aver capito la mossa di Fini:’Sulla strada che lo porta al Ppe, Gianfranco deve liberarsi di una certa eredità. Da un punto di vista elettorale l’operazione è un pò rischiosa perché la Lega potrebbe guadagnare consensi (…) ma quella di Fini è un’operaziome importante anche se forse non si potrà fare con tutta An'”. E addirittuta nelle confidenze di Berlusconi si affaccia l’ipotesi di una scissione in An di cui, scrive il giornale “Berlusconi si limita a parlarne soltanto nelle conversazioni ultraprivate (…) ma fa già i conti: la mancata adesione alla ‘Casa dei moderati’ potrebbe interessare il 20% degli elettori di An. E pesare elettoralmente tra il 2 e il 3%. ‘Un partito di destra – ha fatto capire Berlusconi – con il quale potremo alleraci come l’Ulivo fa con Rifondazione'”.