Formazione

Politecnico chiama Pakistan

La Fondazione Politecnico di Milano ha firmato con il Ministero dei lavori pubblici del Pakistan per interventi socio-economici e ambientali per il rinnovamento di Multan City

di Carmen Morrone

L’accordo di collaborazione tra Italia e Pakistan per la cooperazione allo sviluppo, sancito dal Governo italiano e dalla Repubblica Islamica del Pakistan a Islamabad nel 2006, si arricchisce di una nuova iniziativa. Un rilevante intervento che riguarda la promozione dello sviluppo socio economico e la protezione dell’ambiente. Il progetto avrà l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita nel centro storico di Multan City e verrà implementato in due fasi, la prima, al via dopo la firma dell’accordo, della durata di sei mesi darà vita a un piano di intervento da attuarsi nei successivi 30 mesi.

L’intervento sarà focalizzato su: pianificazione urbanistica, analisi dei flussi di traffico e soluzioni, sistema di approvvigionamento dell’acqua e servizi igienico-sanitari, monitoraggio della qualità dell’aria, controllo dell’inquinamento e dello smaltimento dei rifiuti, riqualificazione delle strade, interventi architettonici (finalizzati anche a preservare gli edifici più antichi e pregevoli), piani operativi per avviare un sistema di micro credito, strategie per promuovere il turismo e stabilire consolidate relazioni imprenditoriali tra Italia e Pakistan.

Il budget allocato è di 850 milioni di rupie pakistane (circa 7 milioni di euro). Nei primi 6 mesi, la Fondazione Politecnico di Milano fornirà consulenza per un valore complessivo di 150 milioni di rupie pakistane (circa 1 milione e 200 mila euro) per formulare e gestire le strategie, piani, obiettivi e azioni per il rinnovo di un’area pilota dentro le mura della città (vedi immagine di seguito). La Fondazione Politecnico di Milano, il cui intervento in Pakistan sarà guidato dal professor Adalberto del Bo, pone le basi della sua azione sulle competenze di una delle più prestigiose università in Europa. Il Politecnico di Milano, infatti, risulta una delle prime 50 università tecniche al mondo.

I Dipartimenti interessati sono numerosi: Dipartimento di Progettazione dell’Architettura (DPA), il cui coinvolgimento in progetti internazionali è rilevante, Dipartimento di Scienze e tecnologie dell’Ambiente costruito (BEST), Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Ambientale, Infrastrutture Viarie, Rilevamento (DIIAR), Scuola del Design (Indaco) e il Dipartimento di Ingegneria Gestionale (DIG).

«Oltre 30 persone, professori, ricercatori e project manager stanno lavorando al progetto impegnandosi per raggiungere il risultato – spiega Giampio Bracchi, Presidente della Fondazione Politecnico di Milano-.  Ci proponiamo di ottenere un modello che possa adattarsi a tutto il territorio del Pakistan, basato sul lavoro di squadra e sul sostegno reciproco. Un particolare ringraziamento va al Governo Pakistano, alle istituzioni locali e all’Ambasciata italiana per la preziosa collaborazione e il supporto che sono sicuro saranno fruttuosi e ripagati».

«Siamo, inoltre, grati alla Bahauddin Zakariya University per essere un partner scientifico di così vitale importanza- aggiunge il professor Adalberto Del Bo – Multan è una delle più antiche città dell’Asia e deve essere trattata con rispetto e reverenza. Faremo del nostro meglio per preservarne lo spirito originale che la rende così speciale».


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