Politica
Poletti ricostituisce l’Osservatorio sulla Disabilità
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha firmato il decreto di ricostituzione dell'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Era da ottobre 2016 che questo importante organismo era scaduto
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha firmato il decreto di ricostituzione dell'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Lo comunica il Ministero, sul proprio sito. L'Osservatorio precedente era scaduto nell'ottobre 2016 e l'ultimo atto fu l'approvazione del Programma biennale d'azione per la promozione dei diritti delle persone con disabilità (19 ottobre 2016), con le integrazioni successive alla discussione dello stesso in seno alla Conferenza di Firenze.
L'Osservatorio ha funzioni consultive e di supporto tecnico-scientifico per l'elaborazione delle politiche nazionali in materia di disabilità, con particolare riferimento alla promozione dell'attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità; alla predisposizione di un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità; alla promozione della raccolta di dati statistici e della realizzazione di studi e ricerche sul tema; alla predisposizione della relazione sullo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità.
La firma del decreto è arrivata il giorno dopo l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del secondo Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità (sarà ora sottoposto, ai fini della definitiva approvazione, all'intesa della Conferenza Unificata). Il Programma si articola in 8 linee di intervento:
- riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e valutazione multidimensionale finalizzata a sostenere il sistema di accesso e la progettazione personalizzata;
- politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l'inclusione nella società;
- salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione;
- processi formativi e inclusione scolastica;
- lavoro e occupazione;
- promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità;
- cooperazione internazionale;
- sviluppo del sistema statistico e di reporting sull'attuazione delle politiche.
Tutto il Programma si fonda sul principio di uguaglianza sostanziale delle persone con disabilità rispetto al resto della popolazione, in vista del superamento di tutte le forme di diseguaglianza aggiuntive (di genere, di età e territoriali), per rispondere alla giusta e ineludibile richiesta di cittadinanza piena e integrale delle persone con disabilità, in coerenza con le previsioni della Convenzione ONU sui loro diritti.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.