Sostenibilità

Polemiche sullo spot del Forum italiano

All'attacco Verdi e Italia dei Valori

di Lorenzo Alvaro

Continua a far discutere lo spot del Forum nucleare italiano parallelamente alla presenza massiccia del messaggio pubblicitario su radio e tv. Giorni fa i Verdi, per voce del presidente nazionale Angelo Bonelli, hanno annunciato un esposto all’Agcom chiedendo il rispetto della «ar condicio per il fronte antinucleare che non avendo alle spalle le lobbies dell’energia non può permettersi di mettere in onda costosissimi spot televisivi».

Ora interviene anche Antonio Di Pietro sul suo sito con una lunga lettera aperta al Forum nucleare italiano. «Anch’io, come milioni di altri cittadini italiani, ho avuto modo di leggere un interessante quesito che, da un po’ di tempo, state pubblicando quotidianamente su tutti i maggiori organi di stampa e televisivi e state reclamizzando attraverso una massiccia pubblicità in ogni luogo (anche nelle stazioni ferroviarie). Mi riferisco all’ammiccante domanda che proponete ai lettori “e tu che posizione hai?”, rispetto all’opzione “favorevole” oppure “contraria” alla produzione di energia nucleare’» scrive Di Pietro.

‘«Una domanda centrale nel dibattito politico, culturale e scientifico che caratterizzerà il tema della produzione energetica giacché», ricorda l’ex pm «nel silenzio quasi totale degli organi di informazione, l’Italia dei Valori questa estate ha promosso, raccogliendo ben oltre le prescritte 500.000 firme di elettori, un nuovo referendum abrogativo della legge che ha reintrodotto le centrali nucleari».

Per il leader dell’Italia dei Valori però «non si può accettare che», sotto le mentite spoglie di organismo indipendente dall’impegnativo nome “Forum nucleare italiano”, autoqualificatosi addirittura come “associazione non profit” si celino le più importanti aziende interessate all’installazione di centrali nucleari ed alla produzione di energia nucleare».

«Non vorrei essere equivocato», puntualizza, «le suddette società hanno tutto il diritto di far valere le loro ragioni (che sono appunto a favore delle centrali nucleari) ma allora uguale diritto deve essere dato anche a chi la pensa diversamente da loro, e ciò soprattutto ora che ci accingiamo ad iniziare una serrata campagna referendaria».

Per Di Pietro, inoltre, «il quesito proposto dal “Forum” (tu che posizione hai, favorevole o contrario all’energia nucleare?) è solo apparentemente neutro ma in realtà è sostanzialmente ingannevole, giacché finalizzato solo ad un sottile ma perverso “gioco comunicativo”: quello di invitare il lettore ad informarsi meglio attraverso il sito “www.forumnucleare.it”.

«Ebbene, basta andare su tale sito, per rendersi subito conto che lì non si fa alcuna informazione indipendente, non si dà alcun sostanziale spazio alle diverse prospettazioni, ma semplicemente si reclamizza a più non posso la tesi della “lobby dei nuclearisti”» rimarca Di Pietro.

«A nome del Comitato referendario IdV per l’abrogazione della legge che ha reintrodotto la possibilità di installare le centrali nucleari» il leader dell’Italia dei Valori chiede allora «agli organismi direttivi del “Forum nucleare italiano” di poter partecipare (unitamente ad una delegazione scientifica di antinuclearisti) ai lavori, alle discussioni e soprattutto alla stesura dell’informazione che state diffondendo per tutto il paese e ciò al fine di garantire la correttezza del referendum e le pari opportunità di valutazione per tutti i cittadini».

E chiede «anche, ma questa volta, non ai componenti del Forum ma agli organi di informazione (e soprattutto alla Rai che, in quanto servizio pubblico, ha il dovere di corretta informazione) di garantire al Comitato referendario le stesse opportunità che si sono autoassegnate le aziende del Forum nucleare».

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