Economia

Polaris punta sul social housing

Presentando i dati economici del 2009 il Gruppo ha illustrato prodotti e politiche future

di Lorenzo Alvaro

Polaris Investement tira le somme del 2009. Crata nel 2004, si tratta di una delle prime realtà italiane nel panorama dell’asset management e del real estate. Consiste in una piattaforme multimanager tra le più grand d’Europa che annovera nel suo orgnanico 30 professionisti.  Il gruppo è composto da Polaris Investment SA e Polaris Investment Italia Sgr. L’azionariato vede Fondazione Cariplo al 48%, Cassa dei Geometri al 23%, Opere Don Bosco al 15%, Fondazione Cassa di Forlì al 9% e Istituto Don Orione al 5%.
Polaris ha chiuso il 2009 con un incremento dell’8,2% delle masse gestite, arrivate a circa 6,6 miliardi di euro. Oltre il 60% dei 28 fondi ha superato il benchmark di riferimento.
La caratteristica principale del gruppo è il focus sulla cliente istituzionale attenta ad investimenti eticamente responsabili. «Polaris», ha spiegato l’amministratore delegato, Francesco Lorenzetti, nel corso della conferenza stampa tenutasi al Circolo della stampa di Milano, «gestisce patrimoni di clienti istituzionali, prevalentemente non-profit».
La caratteristica principale del gruppo è che i comparti sono sottoposti a controlli di responsabilità sociali sugli investimenti, secondo due modalità, come ha raccontato Vincenzo Volpe, direttore divisione investimenti. «La prima è mirata all’identificazione di violazioni di principi quali produzione di armi di distruzione di massa, violazione delle convenzioni sui diritti umani, violazione di convenzioni ambientali». Viene stilata una lista nera di “titoli non socialmente responsabili”, nei quali i gestori s’impegnano a non investire.
La seconda modalità, ha proseguito Volpe, «è applicata ad alcuni comparti (Polaris Ethical Global Balanced e Polaris Social Responsible Fund) e prevede investimenti in base ad indici di responsabile sociale».
Black list che però non si è ancora deciso se rendere nota com’è abitudine dei fondi pensione nordici.
Per quanto riguarda il 2010 è stato reso noto che sarà dedicato al consolidamento del business dopo il periodo di start-up, con il lancio di nuovi prodotti mentre per quanto riguarda il futuro del mercato Volpe ha sottolineato le molte incognite e un’unica certezza: la caratteristica sarà «una grande volatilità per i portafogli azionari» che porterà la gestione «ad evitare scommesse azzardate».
L’ultimo settore di cui Polaris si occupa messo a tema è stato quello della gestione di fondi immobiliari dedicato al social housing. Si chiama Abitare Sociale 1, è stato varato quest’anno, partirà da una base di 85 milioni di euro e, come spiega Fabio Carlozzo, , direttore della divisione real estate, « ha un obiettivo di redditività del 2% e un tetto al rendimento reale del 4%, al di sopra del quale gli utili vengono redistribuiti per progetti socialmente utili». Porterà alloa costruzione di 700 appartamenti per 76 mila mq che verranno messi a disposizione dal 2011 a Crema e Milano



Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA