Welfare

Poggioreale: detenuti “adottano” ospedale albanese

L'iniziativa è promossa dalla sede napoletana della Comunità di S. Egidio. I carcerati prepararanno lavori di artigianato che saranno venduti a favore degli ammalati dell'ospedale psichiatrico di Ti

di Daniela Romanello

“I detenuti del carcere di Poggioreale, a Napoli, ‘adottano’ un ospedale di Tirana”. È l’iniziativa, promossa dalla locale Comunità di S. Egidio e che dal prossimo 4 luglio vedrà i carcerati di Poggioreale impegnati a preparare lavori di artigianato, che saranno venduti dal movimento “Viva gli anziani” della S. Egidio, durante l’estate e a Natale. Il ricavato sarà devoluto ai malati dell’ospedale psichiatrico di Tirana. “La nostra amicizia con i detenuti di Poggioreale – racconta Antonio Mattone, della Comunità di S. Egidio di Napoli – è nata, un anno fa, per iniziativa di un’anziana, grazie alla quale abbiamo conosciuto e poi ‘adottato’ un maghrebino incarcerato. Da qui lo stimolo a un impegno comune di detenuti e anziani nel dare una mano a dei loro fratelli albanesi sfortunati”. “L’iniziativa – continua Antonio Mattone – prenderà il via il 4 luglio, giorno in cui ci recheremo nel carcere di Poggioreale per far vedere ai detenuti un video che racconta l’amicizia, nata tra noi e l’ospedale di Tirana. Dal 1997, infatti, assicuriamo, tutti i giorni, vitto e vestiti ai 25 malati ricoverati. Con loro festeggiamo anche il Natale e trascorriamo alcune settimane d’estate”. Recentemente la Comunità di S.Egidio ha ristrutturato parte dell’ospedale, costruendo anche una lavanderia per i ricoverati.

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