Cultura

Poesia, unica patria

di Murilo Mendes, Zone Editrice, pp. 214, euro 11, giudizio ****.

di Selena Delfino

Nessun aspetto dell?umano, nemmeno la religiosità, la debolezza della guerra, la bellezza dell?arte o il quotidiano accadere della cronaca, sfuggono al verso. Ipotesi è la prima raccolta scritta da Mendes negli anni 60, nel corso del suo lungo soggiorno – diciotto anni – a Roma. Lontano dal suo Brasile e ormai fagocitato dalla cultura italo-romanesca, Mendes abbandona il portoghese per la lingua italiana, provocando una traslitterazione che renderà ancora più grande e più ?mitica? la sua patria. Ottima l?intera collana Cittadini della Poesia, dedicata a scrittori e poeti migranti, per forza o scelta, per i quali la letteratura diventa l?unica patria possibile.


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