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Podcast: «Noi volontari nell’Italia dell’eroina»
Continua il nostro viaggio negli eventi della storia italiana recente, contrassegnati dal ruolo dell'associazionismo. Franco Taverna, di Fondazione Exodus, racconta il suo giovanile impegno nella Milano dei primi anni '80 a fianco di don Antonio Mazzi, nel recupero dei giovani tossicodipendenti. Ascolta il podcast
Fra la fine degli anni 70 e i primi 80, l’Italia conosce la piaga della tossicodipendenza. L’eroina abbraccia la rabbia giovanile, quella che ha riempito le piazze della protesta, anche violenta ed estrema del 1977, e comincia a seminare morte, schiavitù dalle sostanze, microcriminalità crescente per acquistare quotidianamente “la roba”. Ma nelle periferie delle nostre città, c’è anche chi si mobilità per aiutare le famiglie di quei giovani e per provare a dare a quei ragazzi, sempre alla prese con la “scimmia”, una via d’uscita. Nascono le prima comunità di recupero, come quella di don Antonio Mazzi a Milano. Franco Taverna, un giovane scout che risponde alla chiamata del sacerdote, ci racconta quegli anni e quei primi passi della Fondazione Exodus. Il nostro Luca Cereda lo ha infatti intervistato nel terzo episodio del podcast Storie di volontari, storia d’Italia.
Nei precedenti episodi chi scrive aveva intervistato il cardinale arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, che fu tra i giovani “angeli del fango” arrivati proprio nel capoluogo toscano, nei giorni successivi alla disastrosa alluvione del 4 novembre 1966.
Nel secondo episodio, Cereda aveva invece colloquiato con Fulco Pratesi sulla nascita dell’associazionismo ambientalista in italia, alla fine degli anni 60, con la nascita del Wwf Italia.
Il podcast Storie di volontari, storia d’Italia è riservato agli abbonati di VITA.
La foto in apertura è di Tania Cristofari/Agenzia Sintesi
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