‪#‎piumusicalive: approvato il decreto che libera la musica

di Tommaso Sacchi

Oggi è stato approvato in Senato il decreto che riguarda la semplificazione dei permessi e delle autorizzazioni per la produzione di musica dal vivo, ispirato alla proposta di Stefano Boeri che ha preso vita prima in un primo tempo attraverso le pagine Corriere della Sera (pubblicata la lettera indirizzata al Ministro Bray – qui ) e poi attraverso una petizione on line ospitata dalla piattaforma change.org (qui) , che ha subito raggiunto numeri importanti (è stata decretata la vittoria poche ore fa a quota 36714 firmatari)

Sul modello del “live music act” (innovativo decreto che ha riportato la musica nei locali del Regno Unito), per organizzare un concerto dal vivo al di sotto dei 200 spettatori e entro le 24, basterà un’autocertificazione da presentare presso l’ufficio competente presso il Comune di riferimento.

Non saranno più necessarie licenze, autorizzazioni, code di attesa o altro. 
Al decreto approvato questa mattina, è stato aggiunto un ordine del giorno -anch’esso approvato- che impegna il governo a intervenire in materia di diritto d’autore. 
In particolare, l’ODG approvato dice: «Il Senato, in sede di esame del disegno di legge n. 1014 recante conversione in legge del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, in materia di disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo; considerata la necessità di alleggerire gli adempimenti in materia di diritto d’autore per particolari tipologie di eventi; impegna il Governo a rivedere, d’intesa con la SIAE, le modalità di riscossione del diritto d’autore, eventualmente in occasione del disegno di legge di stabilità, con particolare riferimento:
 1. agli eventi di musica dal vivo con un numero di spettatori effettivi inferiore a 200, prevedendo semmai una tariffa unica, ridotta e forfetaria; 
2. agli spettacoli promossi dalle organizzazioni di volontariato o di promozione sociale finalizzati alla raccolta dei fondi per beneficenza con un numero di spettatori effettivi inferiori a 200, prevedendo auspicabilmente una esenzione completa degli stessi»
.

E’ un primo tassello importante di una serie di doverose iniziative di rilancio, semplificazione e rinnovamento dei settori della produzione culturale

Il prossimo passo?  una nuova regolamentazione del diritto d’autore per la musica dal vivo che -in coerenza con la petizione- è il punto da cui subito ripartire!

TS

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