Salute

Più possibilità di scelta per i malati europei

Una direttiva sulle cure all'estero è in via di approvazione al Consiglio

di Benedetta Verrini

Una nuova direttiva a tutela dei cittadini dell’Unione europea che vogliono ricevere cure mediche in uno Stato membro diverso dal proprio. Il testo, già approvato dall’Europarlamento, è il risultato di un accordo raggiunto con il Consiglio, che deve ora dare la sua approvazione. Gli Stati membri avranno poi trenta mesi di tempo per adeguare la legislazione nazionale. 

Le nuove norme stabiliscono che è possibile essere rimborsati per le cure mediche ricevute, a condizione che il trattamento e i costi siano normalmente coperti nel proprio paese. Le autorità possono esigere che i pazienti richiedano un'”autorizzazione preventiva” per i trattamenti che necessitano di un ricovero ospedaliero o di cure sanitarie specializzate. Ogni eventuale rifiuto dovrà essere giustificato secondo un elenco ristretto di motivi. La direttiva, tra l’altro, chiarisce le modalità di rimborso e stabilisce quali sono i casi in cui è richiesta un’autorizzazione preventiva.

La tessera europea di assicurazione malattia continuerà a restare valida per i cittadini che necessitano di trattamento urgente quando si recano in visita un altro paese dell’UE.

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