Sostenibilità

«Più libertà di scelta,bpiù convenienza.bE sugli abusi vigiliamo noi»

L'intervista

di Redazione

di Angela Carta
U n’iniezione di concorrenza che favorisce la libertà di scelta dei consumatori. Per Alessandro Ortis, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas non ci sono dubbi: la liberazzazione del settore fa bene al mercato e agli utenti. Su abusi e distorsioni «vigiliamo e sanzioniamo le imprese inadempienti, anche grazie alle segnalazioni degli utenti».
Consumers’ Magazine: Presidente Ortis, un bilancio in rosa, quindi?
Alessandro Ortis: La liberalizzazione sta già producendo per i consumatori i primi vantaggi, soprattutto in termini di possibilità di scelta. È un fatto positivo: i venditori hanno cominciato a sviluppare le proprie offerte e per le famiglie si prospettano opportunità aggiuntive e differenziate, sconti o bonus, prezzi bloccati, soluzioni prepagate, offerte di sola “energia verde” o di “elettricità più gas”, ecc. Purtroppo, va evidenziato che l’eccezionale peso del caro-greggio sta ancora oscurando decisamente i primi vantaggi ottenuti grazie alla concorrenza; infatti, in assenza di questi, gli aumenti per le bollette sarebbero stati superiori. Dal 1° luglio 2007, circa 2 milioni di clienti (il 6% dei consumatori domestici e non) hanno cambiato fornitore, al fine di ottenere nuovi benefici: è un valore in linea con le migliori esperienze d’Europa. Si tratta di 1,2 milioni di famiglie, su un totale di circa 28 milioni, e di 800.000 (su 6 milioni) piccole e medie imprese. Nel prossimo futuro, quanto più la concorrenza verrà a svilupparsi, tanto migliori saranno le prospettive per i consumatori, in termini di qualità del servizio e di pressione sui prezzi finali. Ciò ricordando sempre la necessità di rendere il mix dell’offerta nazionale sempre meno idrocarburi-dipendente, al fine di ottenere ?bollette’ meno esposte alle fluttuazioni dei prezzi internazionali di petrolio e gas.
CM: Comunque sempre più soggetti stanno entrando nell’offerta di utenze domestiche ?
Ortis: Questo fatto è positivo; oltre alla completa apertura del mercato lato “domanda”, deve svilupparsi una sempre più consistente concorrenza lato “offerta”, per avere abbondanza di offerta e di offerenti in forte competizione fra loro. In altri termini, da una parte la scelta dei consumatori deve essere sempre più libera, consapevole e conveniente; dall’altra parte si deve continuare negli sforzi per eliminare alcune barriere e frizioni, facendo sì che la concorrenza tra operatori si svolga il più possibile in un contesto di par condicio.È indispensabile poi una decisa iniezione di concorrenza anche nel settore del gas, che condiziona in misura crescente il settore elettrico: ad oggi, infatti, oltre il 55% dell’energia elettrica in Italia viene prodotta proprio con il gas, i cui prezzi sono legati a quelli del petrolio.
CM: Già iniziano però anche i primi problemi (pubblicità ingannevoli, contratti poco chiari, venditori senza scrupoli). Cosa può fare il consumatore per difendersi?
Ortis: L’Autorità per l’energia vigila su ogni aspetto dell’apertura del mercato, modulando l’aggiornamento delle regole man mano che se ne ravvisi la necessità e provvedendo ad assicurarne il puntuale rispetto, eventualmente anche sanzionando le imprese inadempienti. La tutela dei consumatori è sempre una priorità per l’Autorità. Per prevenire problematiche ed ottenere utili chiarimenti, tutti i consumatori possono anche rivolgersi al numero verde attivato dall’Autorità per l’energia (vedi box sotto, ndr ). Nel primo anno di attività del call-center, hanno chiamato oltre 34.000 utenti e il 98% si sono dichiarati soddisfatti delle risposte ricevute. Tra queste chiamate è pervenuto pure qualche migliaio di reclami; è una quantità importante, anche considerando che le famiglie consumatrici di energia elettrica sono circa 30 milioni e quelle che usano gas sono circa 20 milioni. Proprio a seguito di queste segnalazioni abbiamo adottato alcune regole più stringenti per gli operatori, migliorando così le tutele per tutti i consumatori.


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