Non profit

Più Dai, Meno Versi. Così è (anche se non ci piace)

L'emendamento, nonostante la pressione dell'Udc, non è stato inserito nella legge Finanziaria. Riprende però l'iter del testo di legge iniziale alla Camera

di Ettore Colombo

Roma – nostro servizio. Nonostante il forte pressing esercitato domenica notte, in occasione del vertice di governo e di maggioranza a palazzo Chigi dal vicepremier Follini – che ha “preso a cuore”, come tutto il suo partito – la Più Dai, Meno Versi, non c’è stato niente da fare. La deducibilità fiscale delle donazioni NON compare nel maxi-emendamento che il Governo presenterà domani nell’aula del Senato e che verrà approvato della Camera Alta attraverso votazione di fiducia, come chiesto dallo stesso Governo, che ha così blindato il testo della Finanziaria. La ragione – ha spiegato a Vita il capogruppo dell’Udc alla Camera Volonté – di tale assenza starebbe nel fatto che l’emendamento in questione non è passato in sede di analisi e votazione della commissione Bilancio del Senato e nel fatto che il presidente Pera ha imposto al Governo di introdurre nuovi emendamenti solo ove fossero stati già votati e approvati in quella sede. Ma c’è anche chi dice, a palazzo Madama, che la legge in questione non era “sentita” propria da molte altre forze della maggioranza di governo. Udc esclusa, s’intende. Grazie al lavoro dell’Intergruppo Sussidiarietà sembra invece che il disegno di legge originario, quello Iannone-Benvenuto, otterrà la sede legislativa alla Camera: non dovrà cioè essere licenziato anche dall’aula ma basterà il parere favorevole delle commissioni – peraltro già incassato – Finanze e Bilancio. Insomma, una corsia preferenziale che dovrebbe snellire l’iter della legge, in attesa che sbarchi al Senato e venga da questo esaminata articolo per articolo. Ma la “scorciatoia” (meritoria e politicamente di grande valore) di introdurla nella legge Finanziaria attualmente in discussione in Parlamento è naufragata. In compenso, i “forestali” della Calabria hanno ottenuto quanto chiedevano. Ben 160 e rotti milioni di euro per lavori “socialmente utili”, dopo giorni di protesta sulle strade e di levata di scudi da parte di sindacati e partiti – quelli di opposizione in testa – che hanno fatto pressione sul Governo perché i lavoratori calabresi ottenessero il giusto. La PIù Dai Meno Versi, invece, che di milioni di euro ne costava – nella versione ridotta approntata alla Camera – meno della metà non vedrà la luce, almeno non entro la fine dell’anno e NON dentro questa Finanziaria. Finirà che anche il mondo del non profit dovrà occupare vie e piazze e bloccare strade e treni per ottenere una legge giusta?


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