Politica

Più 6 milioni di euro di ricavi nel 2009

Presentato il Rapporto Agices, delle nove regioni che hanno una legge in materia

di Redazione

Si è svolto ieri, in occasione dell’apertura della terza edizione di Equa, la fiera del commercio equo ligure, il convegno nazionale “Le Regioni con la rete equosolidale per un percorso condiviso”: una giornata di approfondimento sulla normativa regionale a favore del commercio equo e solidale, dedicata allo scambio di esperienze e alla condivisione di indirizzi da parte delle Istituzioni e delle Organizzazioni equosolidali.

AGICES e le Istituzioni: l’impatto della normativa equosolidale
L’Assemblea Generale del Commercio Equo e Solidale ha presentato l’impatto della normativa regionale a favore del commercio equo. Per garantire l’omogeneità dei provvedimenti sul territorio, AGICES ha attivato un gruppo di lavoro di esperti del settore ed ha elaborato una proposta-guida che è alla base di tutti i provvedimenti finora adottati. Attualmente sono 9 le regioni in cui sono state approvate delle leggi “equosolidali”: dopo i primi risultati in Liguria, Marche, Umbria, Lazio, Toscana, Abruzzo, tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010 si sono aggiunte il Piemonte (L.R. n. 26 del 28.10.2009), l’Emilia Romagna (L.R. n. 26 del 29.12.2009) e il Veneto (L.R. n. 6 del 22.1.2010).

«Negli ultimi anni – ha dichiarato Gaga Pignatelli, di AGICES – con l’approvazione delle Leggi regionali sul commercio equo e solidale, AGICES è diventata interlocutrice e referente diretta delle Istituzioni, in quanto depositaria della Carta Italiana dei criteri del commercio equo e solidale. Il grande lavoro svolto da AGICES per la predisposizione di un testo di legge nazionale ha fornito ai Soci gli strumenti per ottenere delle buone Leggi regionali. Queste nuove leggi hanno dato una grande opportunità alle Organizzazioni che operano nelle Regioni in cui esiste una Legge equosolidale, mettendo loro a disposizione un importo complessivo annuale di più di 1 milione e mezzo di euro, fondamentale non solo per la sostenibilità delle realtà direttamente coinvolte ma anche per il consolidamento del sistema in generale. Queste risorse sono state cruciali per incrementare una delle attività più importanti che il commercio equo svolge: quella di educazione, sensibilizzazione e informazione volta ad accrescere la consapevolezza dei cittadini e dei consumatori sui prodotti e i produttori del commercio equo e solidale».

AGICES e il commercio equo in Italia: Rapporto Annuale 2009

I dati economici e di attività dei 91 Soci AGICES raccolti nel Rapporto dimostrano come il commercio equo continui a crescere non solo a vantaggio dei produttori del Sud del mondo ma anche creando occupazione in Italia.

Il Rapporto Annuale 2009 (redatto sui dati raccolti nel 2008) evidenzia che le realtà associative che fanno parte dell’Assemblea hanno superato gli 86,5 milioni di euro di ricavi totali (con un aumento di quasi 6 milioni di euro e con quasi 80 milioni di proventi derivanti dalla vendita di prodotti equosolidali). Il Rapporto presenta inoltre una panoramica sull’impiego nelle Organizzazioni: oltre 1.000 sono i lavoratori retribuiti in tutta Italia – con un aumento di 130 unità impiegate rispetto al 2007 – per investimenti che hanno raggiunto un livello aggregato nazionale di circa 13 milioni di euro. Rispetto agli altri settori produttivi italiani, il numero di occupati è aumentato e l’80% è inquadrato come dipendenti a tempo indeterminato. Nel documento sono pubblicati poi i dati sulle relazioni con i produttori del Sud del Mondo: i Soci AGICES nel 2008 hanno lavorato con 262 differenti organizzazioni di produttori (106 asiatici, 92 latinoamericani e 61 africani).


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