Non profit

Pippo Baudo rinnova il suo sostegno al Cesvi

Al via le nuove telepromozioni sociali a favore del progetto Cesvi "Fermiamo l'AIDS sul nascere" all'interno del programma Novecento di Pippo Baudo, a partire da martedì 15 ottobre

di CESVI

«Le immagini sul lavoro del Cesvi in Zimbabwe mi sono piaciute al punto che ho deciso di mostrarle durante tutte le telepromozioni nel mio programma Novecento: c’è un momento bellissimo, in cui la dose del medicinale salva-vita, la nevirapina, viene inghiottita dal piccolo, ed è come se per lui si aprisse un nuovo mondo fatto di speranza».
Con queste parole Pippo Baudo spiegava, nel novembre dello scorso anno, la sua decisone di presentare la campagna “Fermiamo l’AIDS sul nascere” del Cesvi nell’ambito dello spazio comunemente destinato alle telepromozioni commerciali.
Era la prima volta che un’organizzazione non profit in Italia utilizzava lo strumento della “telepromozione” per una campagna di raccolta fondi a sostegno di un progetto umanitario:

Ad un anno di distanza, l’entusiasmo con cui Pippo Baudo ha accettato di offrire gratuitamente la propria collaborazione e testimonianza per il Cesvi appare ancora più forte: «Aderisco personalmente all’iniziativa del Cesvi, perché è un intervento concreto attuato da un’organizzazione seria e trasparente», ha sottolineato il celebre presentatore.

E di novità da raccontare ce ne sono tante. Dal mese di marzo 2001, quando il Cesvi ha avviato il progetto per la prevenzione della trasmissione verticale del virus HIV nel piccolo Ospedale di Saint Albert, in Zimbabwe, l’organizzazione ha fatto passi da gigante.
Attualmente in Zimbabwe Cesvi lavora in nove strutture ospedaliere, sparse su tutto il territorio nazionale.

Ma non solo. Nel marzo del 2002, le attività di informazione e reclutamento delle donne in gravidanza sono iniziate anche in Sudafrica, nelle baraccopoli che circondano Città del Capo.
Due mesi più tardi, Cesvi ha esteso l’intervento anti-AIDS in Swaziland, il secondo Paese del mondo più colpito dal virus HIV, nell’Ospedale Centrale di Mbabane.
Il 1° settembre il progetto è partito ufficialmente anche nella Repubblica Democratica del Congo, attraverso le cosiddette “cellule di accompagnamento psico-sociale”, strutture agili e flessibili collegate ad ospedali generali di riferimento, in grado di offrire servizi di counselling, pre e post-test, assistenza domiciliare e fornitura di medicinali a sieropositivi e malati di AIDS.

Anche quest’anno le telepromozioni a favore del Cesvi si svolgeranno nell’ambito del programma Novecento, in onda il martedì alle ore 21.00 su Rai Uno: il primo appuntamento è fissato per il 15 ottobre.
Avvalendosi di alcuni “oggetti-simbolo” della campagna, un test per l’HIV, uno stetoscopio ostetrico e una foto-storia del piccolo Takunda, Pippo Baudo illustrerà l’iniziativa del Cesvi per combattere l’AIDS in Africa e lancerà un appello a tutti i telespettatori perché si rendano protagonisti di un progetto concreto di aiuto e speranza per le future generazioni dell’Africa.

Per ulteriori informazioni: Nicoletta Ianniello, Luisa Bruzzolo, Cesvi, tel. 035/260940, email ufficiostampa@cesvi.org, luisabruzzolo@cesvi.org
Per contribuire: c/c postale 324244, numero 848.867.867 per donazioni con carta di credito, e numero Vodafone Omnitel 4333253 per donare un euro con un sms.

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