Leggi

«Pietra miliare contro il degrado»

Dall'Europa norme più severe sulle emissioni industriali dei grandi impianti di combustione

di Redazione

Dall’Ue norme più severe in materia di emissioni industriali: grazie ad una normativa adottata oggi a Bruxelles, saranno ridotte le emissioni dei grandi impianti di combustione in tutta l’Unione Europea, apportando ai cittadini numerosi benefici sotto il profilo ambientale e sanitario, tra cui un calo dei decessi prematuri stimato in 13mila casi l’anno. Le norme più severe in materia di emissioni industriali sono state proposte dalla Commissione europea a dicembre del 2007. La nuova normativa consentirà inoltre notevoli risparmi grazie alla riduzione degli oneri amministrativi e condizioni più eque per il settore industriale.

Secondo il commissario europeo all’Ambiente, Janez Potocnik, “il voto con cui il Consiglio ha adottato la nuova direttiva sulle emissioni industriali è una pietra miliare nella lotta contro l’inquinamento da fonti industriali nell’Ue: grazie alla direttiva, i cittadini europei saranno tutelati come meritano. La nuova normativa rafforzerà in modo sostanziale il quadro giuridico vigente, consentirà di ridurre ulteriormente l’inquinamento dell’aria e altre forme di inquinamento ambientale e darà un impulso importante all’ecoinnovazione”.

Il testo è incentrato sull’applicazione più rigorosa delle migliori tecniche disponibili (Bat, Best available techniques): le conclusioni relative alle Bat diventano il punto di riferimento del processo di autorizzazione. La proposta rivede i limiti minimi di emissione applicabili ai grandi impianti di combustione in tutta l’Ue per renderli conformi alle Bat. La direttiva, inoltre, riconoscendo che gli oneri amministrativi superflui sono dannosi per l’industria europea e la sua competitività sul mercato mondiale, riduce tali oneri in misura di 32 milioni di euro l’anno a livello di Ue. Negli anni a venire la Commissione continuerà a collaborare con gli Stati membri per affrontare il problema degli oneri amministrativi superflui a livello nazionale in sede di attuazione della direttiva.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.