Piemonte: campagna “Informazione e Prevenzione ustioni”

Torino – ?L’uso anomalo dell’alcool è causa dell’80% dei casi di ustione e del 20% della mortalità: occorre sensibilizzare i cittadini a partire dalla scuola per prevenire l?aumento?.

Questo l?obiettivo molto chiaro e concreto che la Consigliera Provinciale della Margherita DL, Valeria Giordano ha dichiarato aprendo ufficialmente la campagna di ?Informazione e Prevenzione sui pericoli derivanti dall?uso anomalo di alcool e di altri infiammabili? nel corso della conferenza stampa che si è tenuta Giovedì 7 giugno presso la Provincia di Torino.

L?iniziativa pilota, che vedrà coinvolte un campione di 30 Scuole medie inferiori delle 10 circoscrizioni di Torino è promossa insieme al Dott. Maurizio Stella, Primario del Centro Grandi Ustionati del CTO di Torino, al Dott. Antonio Catania, Dirigente del Provveditorato agli Studi ed al Dott. Tommaso Acchiardi, Presidente dell?Associazione Grandi Ustionati.

?Quello che presentiamo oggi ? ha spiegato Valeria Giordano ? è l?attuazione di un impegno che come consigliera mi ero assunta già a luglio del 2006, avviando un percorso per realizzare un opuscolo che sensibilizzasse in modo molto semplice gli studenti su questo tema. La scelta di distribuire questo libretto a fine anno scolastico ? ha continua Giordano – non è una scelta casuale: vuole essere un ?compito per le vacanze?, da verificare all?inizio del prossimo anno scolastico con un questionario specifico, grazie alla disponibilità data dal Provveditorato agli Studi, nella persona del Dott. Catania e del Dott. Stella e dal Dott. Tommaso Acchiardi, Presidente dell’Associazione Grandi Ustionati?.
A questa azioni di sensibilizzazione degli studenti se ne affianca anche una agli insegnanti: è in programma infatti l?attivazione di corsi di formazione ed informazione specifici per il corpo docente, in modo particolare i referenti della salute, atti a prevenire l’uso anomalo dell’alcool.
?Se con questa campagna informativa si riuscisse a ridurre al meno dell?1% le ustioni ? ha concluso Giordano – sarebbe già un grande passo in avanti e tutto ciò si rifletterebbe anche sui costi della sanità pubblica?.

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