Piemonte: borse per gli universitari

Regione Piemonte. Deliberazione del consiglio regionale sulle borse di studio per studenti universitari. Incentivi per disabili e studenti extracomuniari. Contributi agli studenti carcerati. 7 luglio 1998
E? salito a 23 miliardi (contro i 13 del ?97) il fondo previsto dalla Regione per borse di studio per gli studenti universitari per l?anno accademico ?98/99. La cifra potrà essere incrementata se, da parte degli studenti, perverrà un numero di richieste superiore al previsto. Questo è uno dei principali provvedimenti contenuti nella delibera approvata in consiglio regionale su proposta dell?assessore Giampiero Leo, che prevede che i disabili, in situazioni particolarmente gravi, possano beneficiare di borse di studio più corpose, fino a tre milioni di lire. Per gli studenti dei Paesi in via di sviluppo sono previsti contributi straordinari, fino a 1 milione e mezzo di lire. Tra le novità la possibilità di ottenere un sussidio fino a tre milioni per le spese di affitto a favore di chi non può accedere ai collegi universitari e un fondo di 500 milioni per stage di studio all?estero. Ha provocato un lungo dibattito la richiesta avanzata da alcuni settori dell?opposizione (Prc, Ds, Socialisti, Verdi) di concedere sconti sulle tasse universitarie a quei carcerati già ammessi alla frequenza dei corsi accademici. In base a questo provvedimento gli studenti in stato di detenzione verrebbero esonerati dal pagamento delle 170 mila lire relative alla tassa regionale per il diritto allo studio e avrebbero inoltre un contributo di 200 mila lire per le spese dei libri. La proposta, avrebbe interessato una ventina di detenuti, ha suscitato le dure critiche degli esponenti di Alleanza nazionale e della Lega Nord, che hanno sottolineato l?opportunità di sancire il principio che prima di tutto bisogna aiutare le persone che non delinquono, e infine che altre categorie in difficoltà avrebbero avuto il diritto di ottenere gli stessi benefici.