Salute

Piemonte: 200 donazioni di midollo osseo

L'età media dei donatori è 35 anni

di Redazione

Il gesto di solidarietà di un donatore di midollo osseo piemontese, risultato l?unico compatibile tra i quasi 11 milioni di volontari iscritti nei registri internazionali, ha consentito di offrire una speranza di guarigione ad un cittadino residente del nord degli Stati Uniti affetto da una grave forma di leucemia.
Il prelievo coincide con il raggiungimento del ragguardevole traguardo di 200 donazioni di cellule staminali emopoietiche (CSE) a scopo di trapianto eseguite in Piemonte in 17 anni di attività.
Il dato permette al Piemonte di occupare il terzo posto in Italia nella graduatoria di donazione, dopo Lombardia e Veneto.
?La procedura di ricerca di un donatore ? afferma Eleonora Artesio, assessore regionale alla tutela della salute e sanità ? è molto complessa e richiede un lavoro in stretta sinergia tra strutture e operatori fattore determinante per il successo del programma. In questa direzione è fondamentale l?impegno delle associazioni di volontariato che si propongono, attraverso campagne di informazione, di favorire la cultura della donazione?.
Dei 200 donatori piemontesi, la cui età media è 35 anni, 134 sono uomini, 66 donne. Le donazioni effettuate a favore di un paziente italiano sono state 133, mentre le altre 67 hanno raggiunto pazienti prevalentemente in Europa e, in qualche caso, in America.
Fino al 2004 le cellule staminali emopoietiche venivano prelevate solo dal midollo osseo; dal gennaio 2005, invece, è possibile utilizzare CSE prelevate dal sangue periferico con procedura di aferesi (che separa i diversi componenti, restituendo al soggetto ciò che non si intende utilizzare).
In Piemonte il sistema è costituito dal Registro regionale, che ha sede presso la struttura complessa di Immunologia dei trapianti dell?ospedale Molinette e dai centri donatori situati presso gli ospedali di Alessandria, Cuneo, Ivrea, Verbania, Vercelli e Torino, che hanno il compito di seguire le procedure necessarie all?iscrizione dei pazienti. Ad essi si aggiunge il centro della Valle d?Aosta.
Il prelievo di midollo e sangue periferico è effettuato a Torino, rispettivamente presso l?OIRM e il Centro trapianti divisione Molinette e il Servizio trasfusionale Molinette e l?OIRM.
Completano la rete i centri trapianto, situati negli ospedali di Alessandria, Cuneo e Torino.
?E? importante potenziare il Registro ? dichiara Antonio Amoroso, responsabile del Centro regionale trapianti ? perché solo quando il donatore presenta caratteristiche identiche al paziente è possibile eseguire il trapianto con elevata probabilità di successo. Ci auguriamo che questo importante traguardo possa portare la nostra regione ad un?importante crescita del numero di volontari?.


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