Non profit

Picconate al “tetto”, governo sotto assedio

Adesioni da una trentina di associazioni del Comitato editoriale, e oltre mille firme singole arrivate agli indirizzi di Prodi e Padoa-Schioppa...

di Gabriella Meroni

Continua, si rafforza e raccoglie sempre più consensi la petizione lanciata la scorsa settimana da Vita per innalzare il ?tetto? dei 250 milioni al 5 per mille 2007 fino ad arrivare a 500 milioni. Il nostro appello, sottoscritto (per ora) da 28 organizzazioni del nostro Comitato editoriale sta viaggiando veloce sul web e ha già raggiunto il migliaio di adesioni singole, ovvero di messaggi che hanno raggiunto le caselle email del presidente del Consiglio, Prodi e del ministro dell?Economia, Padoa-Schioppa. In sintesi, la petizione osserva che in realtà il 5 per mille è un 3 o addirittura un 2,5 per mille, poiché il tetto posto alla misura fiscale dal governo decurta di fatto quanto i cittadini decidono di devolvere alle onlus, agli enti di ricerca e alle università nella loro dichiarazione dei redditi.

L?appello della Gabanelli
E tutto questo mentre le organizzazioni beneficiarie attendono ancora di sapere quanti contribuenti le hanno scelte come destinatarie del loro 5 per mille, e già si sa che per ricevere le somme loro dovute – come esplicitato dall?Agenzia delle Entrate in una nota – dovranno attendere l?autunno.

Le storture del sistema, intanto, hanno fatto scrivere e parlare alcuni autorevoli commentatori, e mobilitato gli altri organi di stampa. La battagliera giornalista Milena Gabanelli, per esempio, se ne è occupata nella sua rubrica Punto Critico su Io Donna (il femminile del Corriere della Sera) del 26 maggio. Ecco come concludeva la sua analisi, partita dall?inaccettabile ritardo nei pagamenti: «Siccome non ci risulta che l?Agenzia delle Entrate sia sotto organico, attendiamo di conoscere le ragioni per le quali lo Stato sta trattenendo tutti i soldi destinati al 5 per mille. E lo faccia presto, perché ormai stiamo compilando la nuova dichiarazione dei redditi».

L?indignazione del Sole
Poco dopo, lunedì 28 maggio, è stata la volta del Sole24Ore, che in un articolo apparso nel supplemento Affari italiani lamentava l?impossibilità da parte delle onlus di fare una qualsiasi programmazione dell?attività tenendo conto dei fondi per 5 per mille, visto che non se ne conosce l?entità; martedì 29, infine, il quotidiano di Confindustria tornava con maggior forza sull?argomento grazie a un editoriale di Guido Gentili che, sotto il significativo titolo «Il governo faccia chiarezza», definisce «la vicenda del 5 per mille desaparecido» una di quelle che «contribuiscono a misurare il tasso di civiltà del sistema», e «una pagina più che brutta», prima di fare appello affinché il governo «tiri fuori dal cassetto tutti i dati», perché «se di fatto si vuole tornare indietro sulla strada della sussidiarietà, lo si dica chiaramente e ciascuno si assuma le proprie responsabilità».

Chiediamo rispetto
Parole forti che sicuramente sono arrivate all?orecchio del governo, così come il testo della petizione lanciata da Vita a Prodi e Padoa-Schioppa, che recita: «Chiediamo di adoperarsi per far sì che nel rispetto di una scelta equa e democratica, la destinazione del 5 per mille dei cittadini italiani venga destinata nelle sua interezza agli aventi diritto, nel pieno rispetto delle indicazioni fornite ai contribuenti».

Ottenere questo rispetto dipende (anche) da un semplice clic.

Tutte le adesioni eccellenti. Aspettiamo anche le vostre
Sono 28 le grandi organizzazioni del nostro Comitato editoriale che hanno finora aderito alla petizione di Vita per alzare il tetto dei 250 milioni al gettito del 5 per mille. Per farlo si chiede al governo che promuova una legge che consenta di arrivare al limite dei 500 milioni, usando come copertura parte del tesoretto. Ecco l?elenco di chi ha detto sì: Abio, Acli, Agisci, Aibi, Ail Airc, Aisac, Aism, Athla, Avis, Cbm Italia, Cesvi, Cgm, Ciai, Cortivo, Ctg, Federsolidarietà, Fis-Cdo, Fondazione Don Gnocchi, Fratres, Intervida, Mcl, Misericordie, Movimento consumatori, Telefono Azzurro, Telethon, Unione italiana ciechi e Unicef.
Per aggiungere la vostra adesione:
www.vita.it


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