Famiglia

Piccoli (e)lettori crescono

di Benedetta Verrini

La cattiva notizia è che i lettori di libri diminuiscono sempre più: sono passati dal 46,8 per cento del 2010 al 45,3 per cento del 2011. La buona è che a leggere di più sono i giovanissimi: il 62 per cento degli 11-14enni.

Lo rivela il recente rapporto Istat “La produzione e la lettura di libri in Italia“, che riporta dati relativi al 2010 e al 2011. E che getta su noi genitori una bella fetta di responsabilità riguardo alla propensione alla lettura dei nostri figli: tra i fattori che influenzano maggiormente i giovani lettori, incide il fatto di vivere con mamme e papà che leggono libri. Tra i ragazzi di 6-14 anni, infatti, legge il 72 per cento di chi ha padre e madre lettori e solo il 39,2 per cento di quelli che hanno entrambi i genitori non lettori. Un altro elemento determinante è la presenza di libri in casa: se in media il 56,3 per cento dei bambini e ragazzi di 6-14 anni dichiara di aver letto almeno un libro, tale quota raggiunge il 75,1 per cento nel caso in cui in casa siano presenti più di 200 libri, mentre la percentuale scende al 20,8 per cento se in casa non ce ne sono affatto.

Detto questo, mi domando anche come sarà la fruizione di cultura per i nostri figli. Siamo in una fase di accelerazione tecnologica senza precedenti: la comparsa sul mercato di nuovi supporti, dall’IPad agli ebook reader, fa di noi e delle nostre amate librerie Billy dei dinosauri. E fa di loro un nuovo anello evolutivo, avvezzo a informarsi in una dimensione velocissima, troppe volte superficiale, che fa paura. Da lettori a e-lettori, con una semantica che più densa di significati non potrebbe essere. Eppure, pare che i libri servano ancora: sempre secondo l’Istat, il ricorso alla rete per acquisire informazioni «è tanto più frequente tra i giovani quanto più si legge, indice di una possibile complementarietà tra media tradizionali e innovativi di informazione e conoscenza».

Ma quali sono i migliori libri per ragazzi? Mi sento di consigliare un’occhiata al blog Centostorie, al sito del Premio Andersen e alla recente lista di libri (per bambine) compilata dal Comitato Se Non Ora Quando e intitolata “Piccole donne leggono”. Femmine o maschi che siano, speriamo che diventino (e)lettori forti. Ma soprattutto, consapevoli.

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