Fare impresa all?estero con l?aiuto dell?Unione europea
Le piccole e medie imprese (Pmi) sono considerate la punta di diamante dello sviluppo economico europeo e una grande risorsa sotto il profilo dell?occupazione. Per questo la Commissione europea ha varato l?ennesima iniziativa in loro favore: un programma a sostegno della creazione di imprese comuni tra Pmi di diversi Stati membri dell?Unione, allo scopo di promuovere un migliore sfruttamento delle potenzialità del mercato unico comunitario incoraggiando gli investimenti all?estero e gli scambi commerciali tra Paesi diversi.
Considerando che uno dei principali ostacoli all?espansione delle attività oltre confine delle Pmi europee è legato alla difficoltà ad ottenere prestiti bancari e ai costi elevati dell?avvio di una cooperazione con partner stranieri, il contributo comunitario coprirà nel quadro di questa nuova iniziativa fino al 50% delle spese connesse alla costituzione di un?impresa comune (per un finanziamento massimo di 50.000 ecu, circa 90 milioni di lire) e fino al 10% dell?ammontare totale dell?investimento previsto.
È anche prevista la possibilità per le imprese ammesse ai finanziamenti di ottenere un anticipo rimborsabile, pari a circa la metà dell?importo totale previsto, già all?atto dell?accettazione della loro richiesta da parte della Commissione europea, che è la responsabile della selezione.
Il contributo comunitario sarà versato alle imprese tramite una delle banche selezionate in ciascuno stato, le quali svolgeranno il ruolo di intermediari finanziari tra le imprese e la Commissione a Bruxelles.
Si ricorda che per l?Unione europea sono ?Pmi? le imprese che non occupano più di 250 dipendenti.
Una settimana contro il cancro
Settimana europea contro il cancro. Bando di gara della Commissione europea per la realizzazione di una campagna informativa
E?rivolto a tutti gli organismi pubblici o privati operanti nel campo della prevenzione e della lotta contro i tumori, comprese le autorità sanitarie nazionali, l?invito pubblicato sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee (C 368 del 6/12/97) dalla Ce.
Un?iniziativa inserita nel quadro della Settimana europea contro il cancro prevista nel Piano d?azione 1996-2000, che prevede la realizzazione su scala comunitaria di una campagna di informazione (tramite opuscoli, manifesti, pieghevoli, spot radiotelevisivi, conferenze stampa, incontri, ecc.) in collaborazione tra la stessa Commissione e gli organismi nazionali interessati.
Dedicata l?anno scorso alla prevenzione, alla diagnosi precoce e all?informazione su alcuni tumori specificatamente femminili, la prossima edizione della Settimana contro il cancro si svolgerà nel prossimo ottobre e presterà particolare attenzione alle forme tumorali che colpiscono prevalentemente gli uomini.
Le spese per l?organizzazione e la realizzazione dell?iniziativa e dei relativi materiali saranno divise tra la Commissione di Bruxelles e i partner nazionali prescelti.
Gli organismi interessati possono presentare le loro proposte di cooperazione entro il 9 gennaio. Per ulteriori informazioni e per l?invio della corrispondenza relativa al bando di gara rivolgersi a: Commissione europea, programma ?L?Europa contro il cancro?, Dg V/F/2, edificio Euroforum, uff. 3155, L-2920 Lussemburgo, fax 00352/4301 e 00352/34975. Indirizzare a: W. Kamphausen, riferimento ?Settimana europea contro il cancro 1998?.
a cura di Monica Salvatore
L?Organizzazione mondiale della sanità lancia l?allarme antibiotici
Bestiame ad alto rischio epidemia
L?uso indiscriminato di antibiotici da parte degli allevatori, per stimolare a dismisura la crescita dei loro capi di bestiame, può favorire lo sviluppo di virus resistenti a tale tipo di farmaci, con la conseguenza di un pericolo di trasmissione di diverse malattie dagli animali all?uomo attraverso la catena alimentare.
I rischi di trasmissione riguardano anche malattie molto serie quali la salmonellosi e l?enterococco. L?allarme giunge da un convegno di esperti veterinari dell?Organizzazione mondiale della sanità recentemente riunitisi a Berlino.
Una guida al non profit d’Europa
In libreria il Repertorio delle organizzazioni non profit
La nuova edizione del Repertorio delle associazioni non profit, realizzato per la prima volta dalla Commissione europea nel ?96, è disponibile anche in Italia. È in vendita al prezzo di 23 ecu (circa 45.000 lire, Iva esclusa) al distributore ufficiale delle pubblicazioni dell?Ue, la libreria Licosa di Firenze, via Duca di Calabria 1/l (tel. 055/645415, fax 055/641257).
La pubblicazione presenta in 621 pagine un panorama completo, settore per settore, dei gruppi di interesse operanti in Europa e accreditati nelle istituzioni comunitarie. È redatta in inglese, francese e tedesco. (numero di catalogo CM-94-96-833-3A-C).
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