Piccole botteghe crescono. Il flash sul commercio equo italiano scattato dal Rapporto 2007 dell?Agices, l?assemblea generale italiana del commercio equo e solidale, fotografa un settore in salute oltre che salutare. Sono infatti ormai oltre 10 milioni i piccoli produttori inseriti in questo network mondiale. Dai 64 soci del 2003, l?associazione oggi può contare su 115 organizzazioni iscritte tra le quali figurano, tra gli altri, centrali/importatori, consorzi e Botteghe del mondo. Venendo alla distribuzione geografica: 83 soci operano al Nord, 22 al Centro e 10 al Sud. Differenti anche le vesti statutarie: ci sono le associazioni, ma per lo più si tratta di cooperative fra le quali cominciano a diffondersi quelle sociali.
Altri numeri. Sono 20mila le persone fisiche attive nel settore, a cui si aggiungono 648 persone giuridiche. Fondamentale il ruolo dei volontari. Quelli stabilmente inseriti nelle strutture dei soci Agices superano le 4mila unità. Il 62% dei lavoratori sono donne, percentuale che al Sud raggiunge il 64% e si attesta al 57% al Centro e al 62% al Nord. I soci Agices infine garantiscono un volume di importazioni dirette dai produttori del Sud del mondo di oltre 17 milioni di euro e hanno acquistato prodotti equosolidali da altre organizzazioni per poco meno di 20.
www.agices.org
www.fairtrade.it
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