Famiglia

Piccola grande accoglienza.

"Parva Domus" sorge a Tencarola di Selvazzano in provincia di Padova e da 4 anni offre, a donne immigrate sole o con figli minori, un servizio di assistenza ed accoglienza temporanea

di Lillina Moggio

Quante storie ha visto entrare dalla sua porta, forse troppe e quanti volti di donne e dei loro bambini l’hanno abitata, volti di sofferenza e disperazione, ma anche di speranza e alla ricerca di una identità. Il luogo è una casa, anzi per meglio dire una “piccola casa”, Parva Domus, questo è il suo nome. Sorge a Tencarola di Selvazzano in provincia di Padova e da 4 anni offre, a donne immigrate sole o con figli minori, un servizio di assistenza ed accoglienza temporanea, un concreto punto di riferimento pronto a favorirne l’integrazione sociale e l’inserimento lavorativo. La casa d’accoglienza nasce all’interno di un ampio progetto promosso sul territorio nei primi anni ’90 per far fronte in termini positivi al fenomeno dell’immigrazione e che vede coinvolti su più fronti istituzioni e privati cittadini. A gestire la struttura è la cooperativa Nuovo Villaggio di Padova, con la collaborazione delle Suore Francescane dei Poveri e di un gruppo di volontari. Fino a oggi oltre 100 le donne ospitate, di diversa nazionalità e provenienza: Europa dell’Est, Africa, Asia e Sud-America. Parva Domus non è una semplice struttura assistenzialista, ma una comunità basata su un lavoro di équipe, che ritiene fondamentale sostenere ciascuna ospite nel proprio processo evolutivo, senza mai crearle illusioni, stimolandone le capacità di responsabilizzazione e il senso di autostima e mettendo a disposizione una rete di risorse necessarie allo sviluppo e al miglioramento delle condizioni di vita. Lillina Moggio


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