Attivismo
Piazza dei Mestieri, Dedalus e Compagnia della Fortezza: Mattarella sceglie 31 “esempi civili”
Il Presidente della Repubblica ha conferito motu proprio 31 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a persone che si sono distinte per la loro attività in favore del prossimo. Fra loro Elena De Filippo, Cristiana Poggio, Dario Odifreddi, Armando Punzo
Il più giovane ha 23 anni, la più anziana 87. Sono 31 i cittadini a cui il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito motu proprio delle onorificenze al Merito della Repubblica Italiana. Persone che si sono distinte per attività volte a favorire il dialogo tra i popoli, contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’aiuto alle persone detenute in carcere, per la solidarietà, per la scelta di una vita nel volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, del diritto alla salute e per atti di eroismo. La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà il 26 febbraio (qui l’elenco con tutti i nomi e le motivazioni).
Antonio Stellato, 23 anni e Domenica Turi, 24 anni, sono due agenti di polizia e in una giornata di svago presso una piscina di un Centro sportivo, accorgendosi della gravità delle condizioni di un bambino di 7 anni, sono prontamente intervenuti praticando manovre salvavita. Sono stati nominati Cavalieri dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
Vittoria Tognozzi, invece, di anni ne ha 87 ed è stata nominata Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana «per la sua attività di testimone dell’eccidio di Fucecchio dove persero la vita molte donne anziani e bambini»: porta nelle scuole la sua storia, di come ha visto uccidere dalla furia nazista i componenti della sua famiglia (lei all’epoca aveva appena 10 anni) e molte altre persone intorno a lei.
Fra questi 31 cittadini indicati come esempi, ci sono anche alcune persone che i lettori di VITA conoscono.
Qui Napoli
Elena De Filippo, 61 anni, presidente della cooperativa Dedalus, è stata nominata Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana «per dedicarsi all’accoglienza e all’integrazione delle persone immigrate». Con Dedalus «svolge un’importante attività di integrazione delle persone immigrate, agendo sulla povertà educativa, sull’orientamento al lavoro e sull’accoglienza».
Qui Torino
Mattarella ha nominato Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana anche Cristiana Poggio, 62 anni e Dario Odifreddi, 63 anni, «per aver deciso di creare un’alleanza con il mondo del lavoro offrendo ai giovani un punto di aggregazione e di conoscenza dei possibili impieghi». Hanno dato origine a Piazza dei Mestieri a Torino, che poi ha aperto sedi anche a Milano e Catania, con cui promuovono e facilitano l’occupazione dei giovani.
Diritti umani
Carlo Stasolla, 59 anni, «da molti anni con l’Associazione 21 luglio, tocca con mano le problematiche del disagio e delle discriminazioni diventando un punto di riferimento anche per organismi internazionali ed europei». È Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana «per supportare persone e gruppi in condizione di estrema segregazione e discriminazione». Un riferimento ogni volta che si parla di rom.
Carcere e teatro
Armando Punzo, 64 anni, è Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana «per aver messo a disposizione delle persone detenute la sua esperienza di regista e attore di teatro». Punzo è il fondatore della Compagnia della Fortezza e da trent’anni lavora con le persone detenute nel carcere di Volterra, diventati attori. Nel 2023 ha vinto il Leone d’oro alla carriera. Il Quirinale ha menzionato il suo progetto “Per Aspera ad Astra” con cui realizza percorsi di formazione professionale nei mestieri del teatro per i detenuti nelle carceri italiane.
Qui Lampedusa
Livia Cecconetto, 80 anni, da molti anni impegnata al fianco della Croce Rossa Italiana in una lunga e costante attività di volontariato, è stata nominata Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana «per la sua lunga attività di volontariato anche a favore delle mamme e bambini migranti che arrivano nell’isola di Lampedusa».
In apertura, il Presidente Sergio Mattarella in occasione del Giorno della Memoria 2025, foto dal sito del Quirinale
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