Meeting di Rimini 2024

Piantedosi: «Per gestire le migrazioni abbiamo bisogno del Terzo settore»

L'ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in occasione del dialogo con il presidente di Fondazione Progetto Arca Alberto Sinigallia una delle associazioni più impegnate nell'accoglienza a Milano in occasione dell'incontro “Dal bisogno all’integrazione”

di Antonietta Nembri

Non poteva non emergere anche il tema dello ius scholae nel corso di un incontro che ha visto protagonisti il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il presidente di Fondazione Progetto Arca Alberto Sinigallia e il ceo di Randstad Marco Cerasa.

Obiettivo integrazione

Al centro del panel dal titolo “Dal bisogno all’integrazione” le persone in difficoltà e le modalità per accompagnarle. Da parte sua Alberto Sinigallia ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, privato sociale, volontari e cittadinanza attiva per portare un aiuto effettivo alle persone che, ha ricordato «noi accompagniamo nel loro desiderio di riscatto, ma non ci sostituiamo a loro».

Il presidente di Progetto Arca ha ricordato anche l’impegno della fondazione nel reinserimento abitativo «la cronicità ha un costo sociale», perché la casa non è un punto di arrivo, ma di partenza perché le persone possano ricostruirsi e ha invitato a visitare la mostra realizzata per i 30 anni (nei padiglioni del Meeting) «un’esposizione esperienziale che vorremmo portare nelle scuole» nella quale si possono vedere le testimonianze di chi è ripartito dalla casa.

Da sinistra Picariello, Cerasa, Piantedosi e Sinigallia

La collaborazione necessaria

Sinigallia ha inoltre ricordato proprio nel segno della collaborazione tra pubblico e privato la relazione con il ministero dell’Interno (la Fondazione gestisce alcuni immobili, beni sottratti alla criminalità organizzata in cui ha realizzato alloggi per le persone in difficoltà). «Ma c’è ancora tanto da fare» e ricordando la situazione di Milano: 16mila alloggi Aler sfitti perché da ristrutturare e le 10mila persone in lista d’attesa «perché non pensare di mettere assieme più attori tra pubblico e privato sociale?»

Il titolare del Viminale, da parte sua nel prendere la parola ha sottolineato come sul tema dei migranti «troppo spesso la discussione si fonda solamente su elementi economici. Servono perché manca la manodopera. Ma bisogna sempre ricordare che si tratta di persone».

Il ruolo fondamentale del Terzo settore

Richiamando un concetto espresso poco prima da Sinigallia sulla collaborazione pubblico privato Piantedosi ha aggiunto: «Non c’è nessuno Stato che può avere l’illusione di gestire in autonomia fenomeni di grande complessità senza il ruolo delle associazioni del Terzo settore. Nessuna organizzazione statale e nessuna formula di governo può prescindere dalle organizzazioni sociali: intermediazione significa arrivare meglio negli interstizi della vita civile e della vita sociale. Si devono creare dei meccanismi di incrocio tra l’offerta di aiuto della società civile e il contributo sempre importante delle istituzioni che ne sono responsabili, attraverso un’articolazione territoriale che si è rivelata la formula più vincente».

Cittadinanza, discutiamone fuori dalle ideologie

Con la sollecitazione del moderatore (il giornalista di Avvenire Angelo Picariello) si è infine affrontato il tema della cittadinanza sulla quale il ministro ha invitato a discuterne senza «condizionamenti ideali o addirittura ideologici».
«La nostra legislazione» ha poi aggiunto Piantedosi «è quella che consente il maggior numero di permessi di soggiorno in tutta Europa. I dati sono pubblici, sono su Eurostat. Nella sequenza decennale siamo il Paese al primo posto in termini assoluti di cittadinanze concesse che diventano un numero ancora più importante se lo si rapporta al numero della popolazione residente complessiva e ancora più al numero dei cittadini stranieri residenti. In alcuni casi arriviamo in quest’ultimo calcolo a quasi il doppio rispetto a paesi importanti come Germania o Francia».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA