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Piano per i giovani varato in Piemonte
Delibera del Consiglio regionale n. 503 - 13034 del 3 novembre 1998.
di Alba Arcuri
Regione Piemonte. Delibera del Consiglio regionale n. 503 – 13034 del 3 novembre 1998. Piano annuale degli interventi regionali per i giovani (legge regionale n. 16 del 13 febbraio 1995). B.U. Supplemento al n. 44 del 9 novembre 1998.
A due anni dall?approvazione della legge regionale volta al sostegno delle attività a favore dei giovani, la Regione ha promosso il Piano annuale ?98 degli interventi regionali in cui sono contenute le nuove linee di indirizzo e di intervento per i giovani. Si tratta di indicazioni progettuali che scaturiscono da un?esperienza maturata in questi due anni di lavoro. L?obiettivo attuale, dunque, è quello di rafforzare, indirizzandovi maggiori risorse, le iniziative provenienti dagli enti locali e dal mondo del volontariato e dell?associazionismo volte ai seguenti obiettivi:
a) la realizzazione di un Osservatorio regionale sui giovani;
b) il sostegno alla rete dei servizi informativi per i giovani e per le attività di promozione dell?associazionismo giovanile;
c) lo sviluppo dell?associazionismo e dell?aggregazione mediante l?istituzione di consulte e forum giovanili locali;
d) l?inserimento dei giovani nella società e prevenzione del disagio sociale;
e) promozione delle esperienze di scambio socioculturale e formazione degli operatori sociali.
Tali iniziative sono destinate ai giovani di età compresa fra i 15 e i 35 anni. Le modalità di assegnazione dei contributi relativi ai progetti, sono state approvate nella delibera n. 1129 del 4 novembre 1998 (pubblicata sempre sul B.U. Supplemento al n. 44 del 9 novembre 1998). Il finanziamento previsto per i progetti ammonta complessivamente a 850 milioni, che saranno destinati al finanziamento di quei progetti che sono già stati avviati nel corso del ?98. Destinatari dei contributi sono le amministrazioni locali, le associazioni giovanili e le cooperative di giovani operanti nel territorio. La copertura finanziaria riguarderà il 50 per cento dei costi complessivi relativi alle spese per il personale, per l?affitto e la gestione dei locali, per la prestazione di servizi e l?acquisto di beni di consumo, per gli arredi e le dotazioni strumentali. Infine possono essere presentati anche progetti sperimentali, non riconducibili direttamente alle finalità individuate, che potranno essere valutati e sostenuti, a titolo sperimentale, dopo una attenta valutazione da parte della Consulta giovanile regionale.
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