Famiglia

Piano infanzia, è polemica tra governo e Osservatorio

Giovanardi critica il Piano d'azione elaborato dall'Osservatorio. L'approvazione slitta al 31 gennaio

di Sara De Carli

Slitta ancora la deadline per l’approvazione del Piano infanzia, che manca nel nostro paese dal 2005. I sottosegretari Giovanardi e Roccella hanno chiesto un supplemento di analisi che durera’ fino al prossimo 31 gennaio. Come già anticipato da Vita, quindi, la Conferenza nazionale sull’infanzia, in programma a Napoli dal 18 al 20 novembre, non sarà il battesimo del Piano infanzia (obiettivo invece auspicato nei mesi scorsi).

I due sottosegretari hanno mosso critiche alla bozza del Piano d’azione per il Piano infanzia presentata il 22 ottobre dai sette gruppi di lavoro dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, che ci sta lavorando da due anni (leggi in allegato la bozza). Da qui la decisione del rinvio. La scelta è stata accolta con umori contrastanti all’interno dell’Osservatorio: alcuni – e’ il caso del Cnca – puntano apertamente il dito contro l’esecutivo, accusando il governo di aver messo totalmente in discussione un lavoro preparatorio durato oltre due anni, esautorando di fatto i membri dall’Osservatorio dalla sua redazione definitiva e escludendo l’organismo anche dall’organizzazione della ormai imminente Conferenza nazionale di Napoli. Secondo il CNCA alla base delle critiche del governo c’è una esplicita non condivisione dell’impianto culturale che sostiene l’intero Piano di Azione, in particolare sulla esigibilità del diritto soggettivo del minore (del minore in quanto tale, e non solo come membro di una famiglia), la costruzione di processi a sostegno del diritto alla partecipazione (di tutti i minori, anche dei ragazzi vulnerabili), il riconoscimento dell’intercultura quale elemento fondante i processi di integrazione e di sostegno del diritto all’identità. Inoltre, e in maniera molto esplicita, è stata riaffermata la non proponibilità dell’inserimento dei LIVEAS.

Altri – come l’Unicef – scelgono invece un piu’ basso profilo, facendo affidamento sul fatto che i tempi indicati saranno alla fine rispettati.

Entro il 31 gennaio, hanno promesso i due sottosegretari, sarà ascoltato anche l’Osservatorio della famiglia e il testo tornerà all’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza per l’ultimo passaggio. Anche su questo, il CNCA esprime apertamente i sui dubbi.


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