Cultura

Pezzotta: su sciopero generale decideremo dopodomani

Intervenuto per presiedere il Consiglio generale del sindacato nel Veneto, Pezzotta parla di sciopero generale, pensioni, politica industriale e tanto altro...

di Paolo Manzo

”A me non e’ mai stato detto nulla. Abbiamo una segreteria il 23 giugno, e quel giorno decideremo cosa fare”. Savino Pezzotta segretario generale della Cisl ha parlato cosi’ della possibilita’ di mettere in atto uno sciopero generale contro la riforma delle pensioni che il governo si appresta a varare, mentre era al Novotel di Mestre per il Consiglio generale della Cisl del Veneto. Parlando di industria italiana, Pezzotta ha detto che ”bisogna aprire un confronto sulla situazione industriale del nostro Paese, dove sta andando e quali sono gli interventi che si intendono fare. Se pensano di risolvere le questioni dell’industria attraverso la riduzione delle tasse, sbagliano un’altra volta. Sarebbe meglio che stessero un attimino piu’ prudenti. Io credo che invece bisogna individuare quali sono i fattori di sviluppo sui quali investire. In particolare innovazione e ricerca, Mezzogiorno, infrastrutture; credo siano questi -ha precisato il segretario generale della Cisl- i tre elementi su cui si debba lavorare”. Commentando, poi, il sondaggio dal quale e’ emerso che il 49% degli italiani sarebbe contrario a trasferire il Tfr nei fondi integrativi, il segretario della Cisl ha detto: ”Secondo me sbagliano. Perche’ avranno una pensione debole. I lavoratori devono capire che il sistema previdenziale e’ profondamente cambiato con la legge Dini, e che e’ nel loro interesse investire il Tfr nei fondi della previdenza integrativa. Se non lo fanno, che e’ nella loro facolta’ (si prevede il silenzio-assenso, ndr), dovranno anche calcolare che nel futuro avranno una pensione bassa, meno del 50%”. Sul risultato delle elzioni europee, Pezzotta ha fatto un’analisi approfondita, che punta al rilancio della concertazione: ”Mi sembra che i risultati elettorali, per il governo, diano l’indicazione che andare avanti senza il confronto, senza la concertazione, non si possono avere buoni risultati. Vedo che anche gli imprenditori, le banche, e il governatore della Banca d’Italia -ha detto ancora Pezzotta- sono tornati tutti a dire che per affrontare le questioni vere di questo Paese bisogna tornare alla concertazione. Si vede che il sindacato non era poi cosi’ fuori tema quando diceva che le riforme, se si vogliono fare bene e col consenso, bisogna farle attraverso un modello concertativo”. Infine, sulla riforma delle pensioni, che potrebbe portare allo sciopero generale, Pezzotta è stato categorico: ”Il governo sta facendo un errore, e lo faccia; l’unica cosa, non pensino di chiederci una verifica nel 2005: quello se lo sognano. Non sono d’accordo sulla riforma: e’ sbagliata e fara’ solo dei danni ai pensionati e al sistema previdenziale. Faremo di tutto per cambiarla, e questo deve essere chiaro. Ci siamo sempre battuti contro e continueremo a farlo. Vedo anche -ha concluso il segretario generale della Cisl- che se il governo ricorre alla fiducia vuol dire che anche nella stessa maggioranza non tutti sono convinti. Io credo che chi non e’ convinto che questo sia un buon passaggio debba comportarsi conseguentemente”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA