Pezzotta: ecco le nostre proposte sullo sviluppo

”Il documento e’ un richiamo alla responsabilita’ di tutti. Non si puo’ continuare con un ottimismo che non trova riscontro nella realta’. Bisogna dire la verita”’. E’ il Leader della Cisl, Savino Pezzotta, a spiegare cosi’ i motivi di fondo che hanno spinto Cgil, Cisl e Uil a mettere a punto un documento unitario, una mappe delle vere emergenze del paese che il governo dovrebbe affrontare sostituendo cosi’ l’agenda delle priorita’ fino ad oggi seguita. Un documento che equivale, per Pezzotta, ”ad una proposta vera”, che si articola su tre temi di fondo: politica economica, politica dei redditi e welfare. Ed e’ lo sviluppo economico ”priorita’ delle priorita”’: ”perche’ e’ il nodo vero su cui la politica non vuole riflettere”, dice ancora il leader della Cisl. ”Ci sono settori industriali in crisi profonda, altri che chiudono… Tutto questo avviene nell’indifferenza totale. Lo sforzo del sindacato invece -prosegue- e’ di riportare il dibattito economico con i piedi per terra”, e lo sforzo che dovranno compiere governo e paese e’ paragonabile, per Pezzotta, a quello seguito alla ricostruzione post-bellica”. Sviluppo economico, dunque, ma anche politica dei redditi intesa per Pezzotta come tutela e integrazione del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni. E ancora, il welfare da rimodulare e implementare. Un welfare che parta dalla sanita’, passi per l’assistenza, per la tutela dei non autosufficienti ritoccando gli ammortizzatori sociali e la previdenza su cui pero’ resta il giudizio negativo dei sindacati sull’aumento dell’eta’ pensionabile. ”Noi rivendichiamo un cambiamento dell’agenda delle priorita’ del governo -conclude Pezzotta- e questo documento sara’ alla base del confronto”.