Formazione

Petrucci al Csi: avete numeri, capacità e persone

È quanto ha affermato il presidente del Coni Petrucci durante la seconda giornata del Meeting di Assisi del Csi

di Gabriella Meroni

Venerdì 8 dicembre, la seconda giornata della tradizionale convention di Assisi targata Csi, ha visto un intervento a 360° del presidente del Coni Gianni Petrucci, intervistato in un clima amichevole sul palco del Teatro Lyrick di S.Maria degi Angeli da Edio Costantini, presidente del Csi, su temi che hanno spaziato dal ruolo dello sport di base all?importanza del Centro Sportivo Italiano e degli Enti di Promozione Sportiva, da calciopoli ai nuovi vertici della Figc. Filo conduttore è stato il tema della tre giorni di Assisi, ?Quando lo sport mette in gioco la famiglia?. ?Gli Enti di Promozione sportiva ? ha sottolineato il presidente del Coni ? hanno una sensibilità diversa e coprono degli spazi che le federazioni non possono coprire. Il valore straordinario del Csi è quello di coniugare attività sportiva e riflessione e, tra gli Enti di promozione, ha numeri, persone e capacità per conquiste importanti, a prescindere dagli altri enti: non a caso quest?anno ha ottenuto 300.000 euro in più rispetto al precedente e per il 2007, insieme agli altri enti, 2 milioni di euro in più?. Il presidente del Coni si è poi soffermato sullo sport professionistico e sul ruolo della famiglia. ?Lo sport professionistico ? ha affermato Petrucci ? non puo? prescindere dallo sport di base. La famiglia stimola i giovani, ma non si deve demonizzare il professionismo perché se non ci fossero i grandi campioni non ci sarebbero stimoli per chi inizia. Ma attenzione, perché la famiglia è sì la prima agenzia educativa, ma vedo tanti genitori cattivi educatori dei propri figli, quando vogliono formare campioni a tutti i costi più che bravi ragazzi e buoni cittadini?. ?Lo sport italiano ? ha continuato Petrucci ? ha affrontato una grossa crisi economica prima e lo scandalo di calciopoli poi. E? giusto cambiare il mondo del calcio, ma non tutto è marcio e quello che avevo auspicato erano sentenze giuste, non esemplari. La nostra scelta è stata quella di cambiare i vertici, confermata dalla scelta di due persone estranee al mondo del calcio, con Guido Rossi prima e Luca Pancalli poi. E? importante investire nei giovani, ma è una frase fatta. Occorre invece investire nei nomi giusti: ed è per questo che auguro a Pancalli di essere il mio successore alla presidenza del Coni?.


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