Welfare

Petrolio: Halliburton corruppe autorità nigeriane

L' ammissione e' stata fatta attraverso una nota inoltrata alla Sec, l' organo di vigilanza sulla Borsa statunitense

di Gabriella Meroni

Halliburton, la societa’ statunitense leader nel comparto dei servizi petroliferi che fino al 2000 e’ stata guidata dall’ attuale vicepresidente Usa Dick Cheney, ha ammesso che una sua consociata – di cui non e’ stato peraltro reso il nome – si e’ resa responsabile di un episodio di corruzione in Nigeria, allo scopo di beneficiare di trattamenti fiscali di favore. L’ ammissione e’ stata fatta attraverso una nota inoltrata alla Sec, l’ organo di vigilanza sulla Borsa statunitense, secondo cui la consociata avrebbe impropriamente versato 2,4 milioni di dollari per ottenere questi vantaggi. Halliburton ha peraltro precisato di aver licenziato parecchi dipendenti della societa’ dopo aver scoperto quest’ ‘affaire’, aggiungendo che in ogni caso nessun top-manager e’ coinvolto nella vicenda. A sua volta, la societa’ del gruppo artefice della corruzione dovra’ adesso pagare cinque milioni di dollari di tasse extra. La consociata ha effettuato i pagamenti, definiti appunto ”impropri”, a favore di una persona che si era definita come consulente tributario, ma che in effetti lavorava per conto dell’ autorita’ fiscale locale. ”I pagamenti sono stati fatti per ottenere un trattamento fiscale favorevole – ha precisato ancora Halliburton – e con ogni evidenza hanno violato il codice professionale e le nostre procedure di controllo interne”. Attraverso Kellogg Brown & Root Halliburton e’ attualmente il maggiore costruttore di impianti nell’ ambito del progetto di liquefazione del gas naturale in un terminale nigeriano di cui sono proprietari fra gli altri Total Fina Elf, Eni e Royal Dutch/Shell.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA