Mondo
Petizioni contro la guerra anche in Usa
Vita e tutto il pacifismo italiano non sono soli nella loro battaglia contro la guerra. Anche negli Stati Uniti si levano voci di pace e si firmano petizioni a Bush
di Paolo Manzo
Nonostante i sondaggi della Cnn che ci descrivono un popolo americano guerrafondaio e desideroso di vendette contro alcuni Paesi islamici (soprattutto Afghanistan, Iraq e Sudan), navigando nel grande mare di Internet ci si può imbattere in molti siti “made in Usa” che si battono per la risoluzione della crisi senza lo scoppio di quella che, George W. Bush, ha da subito definito come la “terza guerra mondiale”.
Tra i più accessibili, essendo anche tradotto in un italiano perfetto, il seguente link http://home.uchicago.edu/~dhpicker/italian.html
A seguire il testo della petizione, che ha già raccolto 150000 adesioni nei soli Stati Uniti e cui è possibile aderire anche dall’Italia con un semplice click: “Noi, i firmatari, cittadini, cittadine e residenti degli Stati Uniti d’America e di altri stati del mondo, chiediamo al Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush; al Segretario Generale della NATO, Lord Robertson; al presidente dell’Unione Europea, Romano Prodi; e a tutti i leaders internazionali di usare moderazione e cautela nel rispondere ai recenti attacchi terroristici contro gli Stati Uniti. Imploriamo che il potere ricorra, dove possibile, alle istituzioni giudiziarie internazionali e alle leggi internazionali sui diritti umani, piuttosto che a strumenti di guerra, violenza e distruzione.
Inoltre, affermiamo che il governo di una nazione vada supposto come distinto e diverso da ogni gruppo terroristico che può operare all’interno dei suoi confini, e dunque non possa essere irragionevolmente considerato responsabile di quest’ultimi. Ne consegue che il governo di una particolare nazione non dovrebbe essere condannato per i recenti attacchi senza una convincente evidenza di una sua cooperazione e complicità con quegli individui che hanno effettivamente commesso i crimini in questione.
Civili innocenti di ogni nazione che potrebbero essere ritenuti responsabili, in parte o totalmente, dei crimini recentemente perpetrati contro gli Stati Uniti, non devono sostenere nessuna responsabilità per le azioni dei loro governi, e deve quindi essere garantita loro sicurezza e immunità da ogni azione militare o giudiziaria rivolta allo stato in cui risiedono.
Da ultimo e con più enfasi, chiediamo che non venga fatto ricorso ad armi nucleari, chimiche o biologiche, e a nessun’arma che produca distruzione indiscriminata, e riteniamo che sia un nostro inalienabile diritto umano il vivere in un mondo privo di tali armi”.
Inutile dire che, chiunque si senta vicino alla posizione di cui sopra, farebbe bene a dare la propria adesione cliccando sul sito http://home.uchicago.edu/~dhpicker/italian.html
Un altro link che ha raccolto ad oggi 150.000 adesioni è thePetitionSite.com/takeaction/224622495
Chi parla l’inglese può esprimere la propria condanna alla guerra sottoscrivendo anche questa petizione.
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