Sostenibilità

Pesticidi: rimangono in un ortaggio su tre

Presentati i dati ufficiali della Sanità. I limiti dei residui sono comunque entro la legge; il 2% del campione, però, è irregolare e pericoloso

di Gabriella Meroni

Il Ministero della Sanità ha presentato i risultati del “Controllo ufficiale sui residui dei prodotti fitosanitari sugli alimenti di origine vegetale (frutta, ortaggi, cereali, olio e vino)”, relativo all’anno 2000. I controlli sono stati effettuati su 8.000 campioni, contro i 7.802 dell’anno precedente, ben l’83,1% in più rispetto a quanto previsto dal Piano nazionale residui antiparassitari. Il monitoraggio è stato mirato in particolare a controllare le situazioni critiche, come ad esempio le derrate di importazione. Il numero di campioni privi di residui è pari a 5.419 (67,7%), mentre quello con residuo contenuto entro i limiti fissati dalla legge è pari a 2.421 (30,3%). La percentuale di quelli irregolari, che era del 5,6% nel 1993, è scesa al 2%. I risultati dei controlli effettuati in Italia sono linea con quelli degli altri Paesi dell’Unione Europea.


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