Sostenibilità
Pesca, l’Europa sceglie la sostenibilità
Storico voto del Parlamento europeo, che sceglie di evitare la bancarotta dei nostri mari dopo anni di ipersfruttamento. Ora manca la decisione finale dei ministri
di Redazione
Il voto tanto atteso è arrivato: il parlamento Europeo ha votato, 502 voti a 137, in favore del Regolamento Base della Riforma comune della pesca. Ora la palla passa ai ministri, che dovranno esprimersi in maniera definitiva, ma già gli ambientalisti, WWF in testa, cantano vittoria per quella che giudicano " la pietra angolare di una riforma che permetterà la ricostituzione degli stock ittici, oltre alla creazione di posti di lavoro e delle basi solide per una pesca sostenibile nell'Unione Europea, mettendo fine a 30 anni di cattiva gestione del mare e della pesca".
"Oggi qualcosa di veramente eccezionale è successo – ha detto Marco Costantini , Responsabile Mare WWF Italia – il Parlamento europeo ha votato a favore di una riforma forte della pesca per garantire la sostenibilità della pesca nell'UE. Si tratta di un vero e proprio trionfo soprattutto in questi tempi di crisi e nonostante la forte opposizione da parte dei politici che hanno seguito gli interessi dell'industria insostenibile . Tutti volevano questa riforma: i cittadini, l'industria e i pescatori. I membri del Parlamento europeo li hanno ascoltati e hanno usato i loro nuovi poteri per fare la differenza. Ora è chiaro, dopo questo voto, che si tratta di una priorità politica dell’UE dare stabilità a lungo termine alle comunità di pescatori, alle imprese del settore e all'ambiente marino da cui dipendono".
"Gli oceani, i pesci e quelli che dal pesce sostenibile dipendono oggi hanno vinto metà della battaglia", aggiunge Costantini. "Ora spetta ai ministri della pesca votare a favore di questo regolamento di base. Sarà una battaglia dura ma speriamo che i governi nazionali ascolteranno il forte messaggio che arriva oggi dal Parlamento spazzando via gli interessi costituiti per assicurare un futuro a lungo termine e sostenibile per i nostri oceani e l'economia della pesca in Europa " .
Un grazie speciale da parte del WWF va ai cittadini europei che hanno chiesto ai deputati di fermare la bancarotta degli oceani attraverso: 23.000 disegni spediti alla attraverso la campagna 'Paint a fish – Dipingi un pesce'. 30.000 email inviate ai parlamentari europei e ben 150.000 firme raccolte su una petizione .
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