Mondo

Perù: morire in mezzo alla strada a 4 anni

La testimonianza di un missionario che, grazie alla Fondazione "Aiutare i bambini", sta salvando 48 bambini destinati, altrimenti, a morte certa. Ma non tutti ce la fanno...

di Paolo Manzo

A Lima i missionari Camilliani hanno aperto un Centro di accoglienza per persone affette da HIV: el Hogar San Camillo. Vivere con la famiglia è alla base del progetto dell?Hogar “Una Vita Felice”, le relazioni che si intessono diventano medicina e sostegno nella malattia, sia per le mamme che per i bambini. La Fondazione “Aiutare i bambini” contribuisce a questo progetto che sostiene i bambini malati e offre cure mediche, psicologiche, attività ricreative, cibo in un luogo accogliente dove stare con le mamme. Da Lima ha scritto alla Fondazione “Aiutare i bambini” Padre Zeffirino, per fare il punto sull’attuale situazione dell’infanzia in Perù e raccontare la storia di una bambina, Corina… Sentiamolo: “Corina l?avevamo incontrata casualmente nel mese di agosto durante una visita domiciliare, ed era in condizioni pietose. Siamo arrivati troppo tardi… Credo che ce ne siano molti altri di bambini, che per paura di essere additati come sieropositivi, si nascondono. L?anno scorso il ministero aveva promesso medicine per 100 bambini, ma fino ad ora sono in cura solo 35. Il Perù, con un fondo globale, da gennaio ha cominciato a somministrare gli antiretrovirali a 7mila persone e l?Hogar San Camillo è stato accreditato come centro di smistamento. Però ho saputo che i bambini non fanno parte della proposta del fondo globale… Così si può morire a quattro anni. La situazione del Paese non è migliorata, anzi, andando nelle case dei malati, constatiamo che hanno sempre meno cibo a disposizione. Ma qui, all?Hogar San Camillo, i 48 bambini che seguiamo grazie all’aiuto di “Aiutare i bambini” stanno mangiando meglio e grazie al cibo stanno fisicamente meglio. Quello che continua a mancare sono le medicine… Vi ho nel cuore e anche i bambini sanno che quello che ricevono lo devono ad “Aiutare i bambini”. Ciao e grazie di tutto. Che il Signore vi benedica”. Per aiutare il progetto di “Aiutare i bambini” in Perù andate sul sito www.aiutareibambini.org


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