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PERSONE. È morto Franco Caleffi, direttore generale Federcasse
Il Direttore Generale di Federcasse, Franco Caleffi, è morto questa mattina a Roma. Il nostro Ricordo
Il Direttore Generale di Federcasse, Franco Caleffi, è morto questa mattina a Roma, a seguito di un malore improvviso.
Caleffi, alla Direzione di Federcasse (l’associazione delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane) dal gennaio del 1997, ricopriva altresì il ruolo di Direttore Generale del Fondo di Garanzia dei Depositanti, del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti e del neo costituito Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito Cooperativo.
“E’ questa una gravissima perdita per Federcasse e per tutto il sistema del Credito Cooperativo” ha detto il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi. “A Caleffi il Credito Cooperativo deve grande riconoscenza. Se negli anni le BCC sono cresciute in qualità ed oggi sono considerate banche sane, attente ai bisogni delle persone e delle comunità locali, capaci di sostenere l’economia reale in un periodo di crisi – ha proseguito il Presidente – lo si deve anche a Caleffi ed al suo lavoro di grande professionista”. “Lo ricordiamo – ha detto ancora Azzi – come un amico sensibile, attento, instancabile, convinto di lavorare ad un progetto, quello cooperativo, non solo economico, ma anche di grande valore sociale”.
Revisore contabile, Franco Caleffi era altresì membro del Consiglio e del Comitato Esecutivo della Associazione Bancaria Italiana.
Già dirigente dell’Area Vigilanza della Banca d’Italia Caleffi, tra gli altri incarichi, ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale Studi e Ricerche Fiscali del Gruppo IMI.
Nel Governo Dini (1995 – 1996) ha assunto l’incarico di Sottosegretario di Stato al Ministero delle Finanze, con delega sul dipartimento delle Entrate e su quello del Personale e Affari Generali.
Lascia la moglie Elisabetta e due figlie, Laura e Livia.
Società editoriale Vita, il suo presidente, il CdA, il direttore e tutto lo staff sono vicini al presidente di Federcasse Alessandro Azzi, ai suoi collaboratori, ed in particolare alla moglie e ai figli, e ricordano con gratitudine un grande dirigente delle banche di credito cooperativo, la cui intelligenza e sensibilità hanno avuto modo di sperimentare direttamente.
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