Famiglia

Pernapoli. Associazione napoletana pro-infanzia

Daiquartieri spagnoli di Napoli una ricetta per insegnare ai bambini: i rebus. In questo modo i piccoli “polipetti” diventano anche guide turistiche

di Sabatino di Maio

Pernapoli – Associazione napoletana pro-infanzia vico I Gravina 19 – 80100 Napoli Tel. 081.5528204 – numero soci: 15 Fondata nel 1985 Presidente: Carlo Bartiromo Scopo: assistenza ai minori La qualifica di ?polipetto? è solo la carta d?identità di faccette dagli occhi furbetti. Siamo ai Quartieri spagnoli di Napoli e i ?polipetti? sono i bambini dell?associazione Pernapoli, animati da Carlo Bartiromo che non ama essere chiamato presidente. Carlo Bartiromo non può contare su una sede vera e propria. Lavora con i suoi piccoli dove può: una chiesa messa a disposizione dal prete amico, una scuola. Il simbolo e il marchio del sodalizio, il polipo, nascono da una visita alla Stazione marittima Dohrn. Nell?occasione i piccoli hanno conosciuto non solo l?intelligenza dell?animale, ma anche la sua capacità di passare le informazioni ai suoi simili. E i bambini di Pernapoli sono così. Vivono in una società multirazziale (la loro portabandiera è una bambina cinese) e stanno apprendendo di vivere in un posto dove si coltiva la normalità e non soltanto la ?piovra? della malavita. E così si impara a coltivare l?intelligenza e si scopre che i piccoli dei Quartieri spagnoli sanno risolvere complicati rebus che stanno diventando uno strumento didattico alternativo a quello tradizionale. Hanno affrontato dei rebus anche sul pulmino messo a disposizione dai carabinieri, quando si sono recati in visita ai giocatori del Napoli che hanno promesso di indossare, sotto la maglia sociale, quella con la scritta dell?associazione. Il rebus permette anche di apprendere nozioni, come la storia della Cappella San Severo. In programma c?è la visita guidata al monumento del ?principe del mistero?, uno dei monumenti più frequentati dai turisti e i ?polipetti? illustreranno il Cristo velato e altre particolarità al sindaco Russo Iervolino. E la sfida di Pernapoli continua imparando che le forze dell?ordine possono essere anche amiche.


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