Permesso di soggiorno anche a stranieri senza reddito

Il permesso di soggiorno può essere concesso a un cittadino extracomunitario anche se questi, al momento della richiesta, non ha dimostrato l?esistenza di redditi da lavoro. Interpretando le disposizioni della Bossi-Fini, la Corte di Cassazione è così giunta a una soluzione di favore nei confronti di extracomunitari che, pur senza redditi, richiedono il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno. Ai sensi dell?art. 4, comma 3, del dlgs 286/1998, l?ingresso in Italia è consentito allo straniero che dimostri la disponibilità di mezzi di sussistenza sufficienti per la durata del soggiorno. Ma, sottolinea la Suprema Corte, «la disponibilità di mezzi di sussistenza va riferita al momento in cui viene chiesto il rilascio del permesso di soggiorno ovvero il suo rinnovo» e non prima. In altri termini, l?autorità deve fare riferimento non alla situazione pregressa dello straniero, ma alle sue condizioni attuali. La Cassazione era stata chiamata a pronunciarsi sul caso di un algerino, espulso nel novembre 2002 dal prefetto di Pescara in quanto il permesso di soggiorno era scaduto. Il Tribunale di Pescara aveva successivamente stabilito che l?immigrato avesse diritto al permesso, in quanto da qualche mese lavorava come operaio presso una ditta, mentre era del tutto irrilevante il fatto che non avesse dimostrato il possesso di redditi per l?anno 2001. Contro l?ordinanza del Tribunale il prefetto aveva proposto ricorso in Cassazione, sostenendo che l?extracomunitario, entrato irregolarmente in Italia, aveva iniziato a lavorare solo da pochi mesi mentre non aveva dimostrato per tutto il 2001 e per buona parte del 2002 alcun reddito da lavoro. La Suprema Corte ha respinto il ricorso (sent. 2417/2006), stabilendo la legittimità del rilascio del permesso di soggiorno. Info: www.cortedicassazione.it