Non profit

Periodicità mensile e nuovo sito Da giugno parte la rivoluzione

di Giuseppe Frangi

L’8 giugno Vita cambia faccia. Non più il vecchio formato tabloid che ne ha scandito la storia in questi 18 anni, ma un magazine vero e proprio: niente carta patinata, naturalmente, ma un giornale molto più maneggevole di quello attuale, facile e bello da sfogliare. Vita cambia frequenza di uscita, perché diventa mensile. Una scelta dettata da ragioni editoriali ma anche dalla consapevolezza che oggi il tempo è un bene troppo prezioso per tutti, ma in particolare per un lettore come il nostro, per cui ogni mese il nostro impegno è quello di dare solo ciò che è davvero utile e di informare su ciò che è davvero necessario sapere.

Solo l’indispensabile
Vita mensile sarà la quintessenza dell’indispensabile di Vita settimanale, che nella nuova veste troverà la sua valorizzazione. Ma come sarà il giornale che vi ritroverete tra le mani dall’8 giugno? La scansione è molto logica. In avvio troverete la sezione “4Weeks” in cui cercheremo di restituire le cose salienti del mese appena trascorso.
Sarà una sezione che parlerà molto attraverso i numeri, perché i numeri nella loro incontrovertibilità hanno una capacità di sintesi che spesso al linguaggio giornalistico manca. I numeri con il segno più e quelli con il segno meno. I numeri che raccontano il “valore aggiunto” della capacità di iniziativa dei cittadini che agiscono insieme; ma anche i numeri che raccontano le nuove diseguaglianze o i nuovi bisogni che non trovano risposte. Questa sezione si dipanerà non secondo le consuete categorie (politica, economia, cultura…), ma seguendo le “azioni” che contrassegnano la vision di Vita e quindi di chi da tanti anni ne segue e condivide il progetto. Donare, investire, innovare, cooperare, curare: è questa la griglia all’interno della quale le cose importanti del mese passato e quelle da annotarsi per il successivo verranno presentate. Informazione a servizio dell’azione, potrebbe essere lo slogan di questa sezione.
Una copertina da non perdere
Ma per chi agisce è pensato anche il “cuore” del giornale: cioè la parte centrale, il contenitore dei servizi più estesi, e in particolare quello di copertina. La prima copertina sarà dedicata al sostegno a distanza: troverete un’inchiesta completissima, a cui ha lavorato Sara De Carli, per spiegare e decifrare le dinamiche di un meccanismo di solidarietà che in questi anni ha conosciuto in Italia una grandissima fortuna: nel 2011, sulla base delle ricerche fatte da Vita, è stata superata la barra del milione di “adozioni” attive per un totale di 300 milioni di euro donati dagli italiani. Daremo tutti i numeri; parleranno tutti i protagonisti. Ci sarà una ricerca appositamente realizzata per Vita dall’Istituto delle donazioni. E avremo le analisi di Riccardo Moro e di Giulio Albanese. Insomma, un’inchiesta il più completa possibile, che vuole diventare uno strumento utile non solo per conoscere il fenomeno ma anche per conoscerne e superarne le criticità.
Oltre all’inchiesta del mese, ci sarà sempre una grande intervista: a giugno la voce sarà quella di Amartya Sen, il grande economista che lancia il suo allarme sulla gestione della crisi da parte dei governi europei: siamo alla sospensione della democrazia? Poi i lettori troveranno un racconto controcorrente sui cantieri delle ormai imminenti Olimpiadi: c’è chi si è trovato i missili sul tetto di casa, chi ha

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