Periferie. L’impegno di Formigoni

Trecentocinque milioni di euro per riprogettare le periferie di 17 città lombarde, trasformandole, in un periodo che va dai 3 ai 7 anni, in zone vivibili e riqualificate. Sarebbero gli effetti di 23 “Contratti di Quartiere” siglati dal presidente della Regione Roberto Formigoni, dall’assessore alle Politiche per la Casa, Giampietro Borghini, dai presidenti delle Aler e dai sindaci dei Comuni interessati, tra cui anche Milano. Dei 305 milioni di euro 185 milioni vengono dalla Regione e il resto dal ministero delle Infrastrutture. A Milano i contratti verranno realizzati nei quartieri San Siro, Gratosoglio, Mazzini, Molise-Calvairate, Ponte Lambro. “Questa intesa sui Contratti di Quartiere – ha detto il presidente Formigoni – è un momento importante di governance e partenariato che dà vita a uno strumento originale ed innovativo che mira alla riqualificazione sociale ed edilizia dei quartieri popolari. Rispondiamo così alla sfida di rendere questi quartieri, spesso caratterizzati dal degrado e da una situazione di insicurezza diffusa, veramente integrati nelle città e nei contesti urbani ai quali appartengono”. È prevista , oltre alla costruzione di nuovi alloggi e la ristrutturazione di quelli esistenti, anche la creazione di servizi quali il portierato sociale, centri ricreativi per anziani, spazi per il gioco dei bambini, biblioteche, mercati rionali, piccoli teatri di zona, ludoteche, parchi a tema, spazi per manifestazioni. Mentre i progetti definitivi dovranno essere approvati entro il settembre di quest’anno, entro la fine dell’anno potranno partire i primi cantieri. I Comuni intanto hanno già avviato le attività di progettazione partecipata con gli abitanti, che proseguiranno sino alla conclusione del Contratto in un tempo che potrà andare, come s’è detto, dai 3 ai 7 anni.