Cultura

Peres in visita in Toscana inaugura il progetto “Salviamo i bambini”

Israeliani e Palestinesi insieme per curare i bambini: lo prevede il progetto di cooperazione Regione-Centro Peres per la pace

di Benedetta Verrini

Novecento bambini palestinesi affetti da malattie non curabili in Palestina saranno assistiti nei prossimi tre anni da medici israeliani in ospedali israeliani. Lo prevede il progetto ?Salviamo i bambini. La medicina al servizio della pace?, sottoscritto ieri dalla Regione Toscana, dal ?Centro Peres per la pace? e dall’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. L’accordo è stato ufficializzato ieri durante una visita dell’ex primo ministro Shimon Peres, accolto a Firenze da tutta la giunta, il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, l?attrice Ottavia Piccolo, il presidente della Comunità ebraica di Firenze Guido Fink e il rabbino capo Joseph Levi. A rappresentare i pediatri palestinesi impegnati nell?iniziativa c?era il professor Anwar Dudin. ?I bambini sono le prime vittime nelle regioni sconvolte da conflitti e violenze. Il loro diritto a vivere, a ricevere assistenza medica e a poter avere un futuro di dignità e speranza deve essere sostenuto?, hanno dichiarato congiuntamente Peres e il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, appoggiando con forza il progetto di cooperazione sanitaria che prevede un intervento da parte della Regione di 400.000 euro l’anno, per un totale di 1,2 milioni di euro, mentre il Centro Peres si impegna a compensare le spese ospedaliere sostenute dagli ospedali israeliani coinvolti. Questi si impegnano a ridurre le tariffe per l’ospedalizzazione dei bambini palestinesi fino al 50%. Il progetto vuole essere una sorta di “medical peace-map” a supporto della road-map politica. Un comitato di quindici medici palestinesi, presieduto dal professor Anwar Dudin (direttore pediatrico dell’Augusta Victoria Hospital e professore alla Facoltà di medicina della Al-Quds University) selezionerà i casi, che attraverso il Centro Peres verranno inviati agli ospedali israeliani che aderiscono al progetto: l’ospedale di Tel Aviv, l’ospedale Rambam di Haifa, l’ospedale di Hedessa a Gerusalemme. La Regione Toscana già da tre anni presso il Meyer di Firenze, l’Ospedale Pediatrico Apuano di Massa e l’Ospedale S.Chiara di Pisa, cura bambini provenienti dai territori palestinesi. Ciò per i piccoli pazienti e per le loro famiglie comportava uno sradicamento non privo di conseguenze sullo stesso benessere dei bambini. Con il Progetto “Salviamo i bambini? sarà possibile evitare il lungo viaggio e curarli in Medio Oriente. L’intesa si propone di fornire ai piccoli palestinesi strutture e professionalità adeguate per la cura e la riabilitazione, negli ospedali che Israele mette a disposizione e di realizzare corsi di formazione per il personale sanitario palestinese presso gli ospedali israeliani, insieme a conferenze annuali su problemi sanitari. La prima è già stata programmata in Giordania dal 12 al 14 dicembre prossimo. Vi parteciperanno medici israeliani, toscani e palestinesi. L’intento è quello di promuovere il dialogo e l’incontro fra israeliani e palestinesi attraverso la cooperazione sanitaria e la cura dei bambini. Dal 1992 ad oggi la Toscana ha investito in Medio Oriente oltre 5 milioni di euro, per più di 60 progetti concordati con partner israeliani e palestinesi. Si va dalla formazione professionale alla pianificazione urbanistica, dal sostegno alle attività produttive ad un aiuto per la valorizzazione turistica e culturale, fino appunto alla cooperazione sanitaria. I progetti sono stati proposti dalla Regione, ma anche da Comuni, Province, associazioni ed ospedali. Dei cinque milioni di euro, la Regione ne ha investiti direttamente tre. Dal 1999 sono trenta i progetti attivati. Obiettivo comune: la pace e lo sviluppo in Terra Santa.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA