
Per moltissimi sclerotici, gli arti inferiori sono un vero cruccio. Io sono una rappresentante di questa categoria di afflitti dalla sm e dai problemi alle gambe. Quello che succede alle nostre colonne portanti è talmente imprevedibile da farci convincere, che vivano un’esistenza propria, staccata dal resto del nostro corpo, con un cervello e dei sentimenti propri.
Vi piace cedere all’improvviso, irrigidirvi, non rispondere ai comandi oppure lasciarvi andare agli spasmi dolorosi. La situazione che mi inquieta di più è quella in cui le mie gambe decidono di farmi penare nel rialzarmi da sedie e divani. Ecco perché, devo ammetterlo, parafrasando la reazione di Michelangelo, di fronte alla perfezione del suo Mosè, mi è venuta più volte la tentazione di chiedere: perché non parlate? Fatevi capire. Permettetemi di vivere in maniera più equilibrata e non in vostra balia! A voi è successo? Ditemi di si, che vi è capitato e io non sono l’unica pazza, che sgrida le sue gambe! Poi, se per caso vi hanno anche risposto, avvisatemi! Non si sa mai che, il bombardamento di farmaci abbia fatto nascere a qualcuno nuove propaggini dotate di parola. Le mie gambe rimangono indisciplinate e silenti. Vorrei spesso trattarle come fa Nanni Moretti in questa scena del film Bianca.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.