Formazione

Perché la scuola media italiana va così male?

Domani il ministro Profumo presenterà il Rapporto della Fondazione Agnelli

di Sara De Carli

La scuola media è davvero l’anello debole della scuola italiana, come spesso pensano gli esperti, le famiglie e gli stessi operatori della scuola e come suggerisce il declino dei risultati degli allievi italiani dopo le elementari, segnalato dalle rilevazioni nazionali e internazionali?

È attorno a questa domanda che si concentrerà domani la presentazione del nuovo Rapporto sulla scuola in Italia 2011 della Fondazione Giovanni Agnelli (Editori Laterza), dedicato interamente alla scuola media. Il rapporto sarà presentato domani a Roma e sarà la prima uscita ufficiale del nuovo ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo.

Il rapporto risopnderà a domande di peso, come “A quali cause attribuire le responsabilità del disagio che attraversa la nostra scuola media? A una sua mancanza d’identità? All’inerzia che da decenni impedisce di riallinearne la missione alle esigenze del presente? Alla sua incapacità di dare a tutti i ragazzi uguali opportunità di apprendimento, contenendo gli effetti sul percorso scolastico delle differenze di origine socio-culturale? A un corpo docente vecchio, demotivato e che non è stato formato per rispondere alle sfide educative poste da un’età difficile come la preadolescenza?”.

Dalle analisi – anticipano i curatori del Rapporto – emergono suggerimenti e proposte per una scuola media rinnovata, più equa e più efficace. La presentazione nazionale sarà a Roma, martedì 29 novembre 2011 (ore 18) presso la sede di Laterza, via di Villa Sacchetti 17. 

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