VitaPodcast
Perché la filantropia fa bene all’Italia
Due giorni di lavoro, a Genova, per i 170 fra enti e fondazioni, per l'assemblea nazionale di Assifero. Ne abbiamo parlato con la segretaria generale, Carola Carazzone, e con la direttrice di Fondazione Garrone, Francesca Campora. Il bilancio sociale e la campagna "Future chair". Ascolta l'episodio
La filantropia italiana – le 170 realtà fra enti e fondazioni associati ad Assifero – si sono ritrovate per due giorni a Genova, il 13 e 14, per riflettere intorno a fiducia e coesione sociale.
«Una settimana dopo le elezioni europee e in un anno, ricorda una nota, in cui più di 4 miliardi di persone in oltre 60 Paesi andranno al voto», aveva scritto Assifero in una nota, «con i nostri soci ci confrontiamo su quale ruolo unico e distintivo il sistema e le singole fondazioni ed enti filantropici possono giocare nel ricostruire la fiducia tra persone, organizzazioni e istituzioni, rafforzando così la coesione e l’inclusione sociale nel nostro Paese».
A poche ore dalla conflusione dei lavori, abbiamo intervistato la segretaria generale di Assifero, Carola Carazzone, e la direttrice di un’associata come la Fondazione Edoardo Garrone, Francesca Campora.
Nell’episodio di VitaPodcast che potete ascoltare qui sotto, si è parlato delle prospettive, italiane ma sempre più europee e internazionali della filantropia, del rapporto, sempre più collaborativo, con altre famiglie filantropiche, come le fondazioni di origina bancaria di Acri, e del ruolo decisivo che questo movimento può giocare, oltre che nella risposta ai bisogni, nella coesione sociale del Paese.
Con Carazzone si è parlato anche del bilancio sociale che l’associazione ha presentato proprio a Genova e dell’iniziativa, Future chair, che in ogni evento Assifero, ricorda l’urgenza di fare in modo che i giovani siano protagonisti delle politiche e della società.
Ascolta l’episodio.
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