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Perché gli esami non finiscono mai?

Del documento con l’elenco delle patologie esenti dalla ripetizione della visita di controllo sull'invalidità non c’è ancora traccia. (di Salvatore Nocera)

di Redazione

Avrei bisogno di informazioni sullo stato di applicazione della legge 388/00, relativamente all?art. 97 comma II, per sapere se «i soggetti disabili mentali gravi sono esonerati dalla ripetizione annuale delle visite mediche, finalizzate all?accertamento della disabilità». Massimo C. (email) Purtroppo lo status di persona con disabilità, se attribuisce una serie di diritti compensativi delle difficoltà in cui le persone si trovano a vivere, le sottopongono però a una serie di procedure invasive. Fra queste vi sono certamente le visite di verifica della permanenza dello ?stato invalidante?.Ciò avviene per evitare che i ?falsi invalidi? sottraggano le scarse risorse disponibili ai ?veri invalidi?. Non si può negare che tali visite costituiscano un grosso pedaggio che i veri invalidi debbono pagare alla lotta contro i falsi, frutto di visite medico-legali frettolose o, come talora ha accertato la magistratura, anche se assai di rado, corrotte. Tra le norme più recenti sulle verifiche si possono ricordare il decreto del ministero della Sanità del 28 marzo 85 e quella contenuta nel decreto ministeriale 20 luglio 1988 n. 293, segue la l. 425/96 e l?art. 52 della l. 449/97. In queste norme si precisa che i minori debbono sottoporsi a visite periodiche (biennali) per verificare se in età evolutiva sono migliorate le situazioni di disabilità; per i maggiorenni si procede a visite a campione, non essendo pensabile di sottoporre a visita di verifica tutte le persone già accertate con disabilità, che ammontano ad alcuni milioni. Si prevede pure la possibilità di autocertificazioni obbligatorie, in modo che, in caso di dichiarazione mendace, l?interessato possa essere sottoposto a procedimento penale per falso. A seguito di numerose proteste delle persone con disabilità stabilizzate o progressive, come sono le malattie genetiche o quelle degenerative, si era ritenuto che, effettuata una verifica, la stessa persona non dovesse più essere sottoposta ad ulteriori visite. Alcune associazioni di persone down, in forza della natura irreversibile della sindrome, ottennero con l?art 94 c. 3 della Finanziaria per il 2001 di non essere sottoposte a visite mediche, ma limitatamente all?accertamento della situazione di ?handicap grave? di cui all?art. 3 c. 3 l. 104/92, che è diverso dall?accertamento medico-legale ai fini dell?invalidità civile finalizzata al riconoscimento della pensione d?invalidità. Molte persone down e loro familiari erano convinti che si fosse trattato dell?eliminazione definitiva della verifica di invalidità civile e rimasero molto contrariati nell?apprendere come stessero effettivamente le cose. A seguito dei tagli alla spesa pubblica, ma facendo tesoro della norma concernente le persone down, il governo con l?art. 42 della l. 326/03 decise che dovessero essere effettuate delle restrizioni ai diritti della difesa dei cittadini che avevano accertamenti negativi dalle commissioni medico-legali; fu infatti vietato il ricorso amministrativo, gratuito, e imposto, entro il termine perentorio di sei mesi, il ricorso giurisdizionale che richiede necessariamente l?assistenza di un avvocato. Per temperare l?odiosità di tale norma, nello stesso articolo si annunciava l?emanazione di un decreto del ministero della Salute che avrebbe dovuto elencare tutte le malattie invalidanti che non richiedevano visite di controllo. Le associazioni fecero forti pressioni sul governo, ottenendo che la norma odiosa fosse sospesa per un anno, periodo entro il quale il governo si era impegnato a trovare una soluzione meno lesiva dei diritti delle persone. L?anno è trascorso inutilmente e dal 1° gennaio 2005 la norma è entrata in vigore, mentre del promesso decreto che avrebbe dovuto ridurre il numero delle viste per un certo numero di patologie, non si vede ancora alcuna traccia. Salvatore Nocera Il punto Si attendeva dal governo un elenco delle malattie invalidanti che sarebbero state esenti dalla ripetizione della visita di controllo sull?invalidità. Nonostante una proroga, la norma, restrittiva, è entrata in vigore, con tutti i suoi aspetti negativi. Ma del documento con l?elenco delle patologie esenti non c?è ancora traccia.

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